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Russia, il miliardario Volozh sfida ancora Putin: “Orrore in Ucraina, invasione barbara”

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Il miliardario, co fondatore ed ex Ceo del colosso dell’It Yandex Arkady Volozh ha condannato l’invasione dell’Ucraina, dopo le ritorsioni contro una sua prima precedente presa di distanza dalla guerra della Russia, il Paese in cui ha costruito l’impero. «Sono categoricamente contrario alla barbara invasione dell’Ucraina», ha scritto in una dichiarazione rilanciata dalla newsletter The Bell in cui ha espresso il suo orrore per il fatto che «case di ucraini sono bombardate ogni giorno». 

 

 

Oltre al motore di ricerca, Yandex ha un dipartimento di ricerca e sviluppo in cui sono reclutati centinaia fra i migliori laureati in Russia, collabora con i migliori dipartimenti di It delle università e investe nell’istruzione dei bambini. Dopo l’inizio della guerra migliaia di dipendenti della compagnia hanno lasciato la Russia. «Mi rendo conto che ho anche io responsabilità per le azioni del mio Paese», ha ammesso Volozh, che ha 59 anni e che nei giorni scorsi si era identificato, sulla sua pagina web, come un «imprenditore nel settore delle tecnologie israeliano nato in Kazakistan» che «vive in Israele» dal 2015, senza citare la Russia. 

 

 

Lo scorso anno si era dimesso da Yandex, dopo essere stato colpito dalle sanzioni europee per il ruolo dell’azienda nel «promuovere i media e le narrativa di stato nel suo motore di ricerca» e per aver rimosso «contenuti relativi alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina». «Ci sono state molte ragioni per giustificare il mio silenzio. Si può discutere la tempistica del mio intervento, ma non la sua sostanza. Io sono contro la guerra», il tentativo di riparare ai propri errori nella propaganda pro-Putin.

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