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Scontri in Francia, il ministro Darmanin mobilita altri 45mila agenti

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Il ministro francese dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che sono stati mobilitati 45mila agenti fra poliziotti e gendarmi, lo stesso numero dispiegato nei giorni scorsi. E «con le stesse risorse», ha precisato Darmanin. L’annuncio giunge mentre da martedì sono in corso proteste dopo che un 17enne, identificato solo con il nome Nahel, è stato ucciso da un poliziotto durante un controllo stradale. I funerali del giovane si sono già tenuti e Darmanin ha anche confermato che sono stati inviati a Marsiglia e Lione mezzi aggiuntivi. «Abbiamo destinato un’enorme quantità di risorse a Lione e Marsiglia senza svuotare il resto», ha dichiarato con soddisfazione il ministro. Per le due città erano stati chiesti rinforzi alla luce delle violenze dell’altra notte.

 

 

 

A Marsiglia e Lione, le due città francesi dove ci sono stati gli scontri peggiori, le forze di sicurezza saranno rinforzate con l’invio di unità specializzate in guerriglia urbana. 'ha detto il ministro dell’Interno, Gèrald Darmanin, annunciando che saranno mobilitati 45mila uomini per tenere a bada i disordini, scatenati dalla uccisione martedì, durante un controllo stradale, di un giovane di origine maghrebina, Nahel.

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