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Moldavia, schiaffo a Putin e braccia tese all'Europa: "Vogliamo entrare"

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Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza nella capitale della Moldavia, Chisinau, per chiedere l'adesione del Paese all'Unione Europea ed esprimere il loro sostegno all'Europa, mentre si oppongono alla Russia. La presidente Maia Sandu ha dichiarato con fiducia che il posto della Moldavia è nell'Unione e ha sottolineato che l'Europa "è molto più di uno slogan politico, è uno stile di vita, un sogno che deve diventare realtà, l'unico modo per i nostri figli di vivere in pace". La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha offerto il suo sostegno alla Moldavia, ritenendo che il paese sia pronto per l'integrazione europea.

 

La Moldavia, ex repubblica sovietica situata al confine con l'Ucraina, aspira all'adesione all'Ue anche per timore di essere il prossimo obiettivo della Russia dopo l'Ucraina. Nel giugno 2022, il Paese ha ottenuto lo status di candidato ufficiale all'adesione all'Ue insieme all'Ucraina. Tuttavia, la Moldavia deve affrontare la presenza di soldati russi nella regione separatista filo-russa della Transnistria. A febbraio, la presidente Sandu ha accusato la Russia di aver fomentato un colpo di stato per rovesciare il governo a Chisinau e ha denunciato l'esistenza di una "guerra ibrida" guidata da Mosca per conquistare il Paese. 

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