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Francia, no della Cassazione all'estradizione: Parigi si tiene i terroristi rossi

Alessandra Zavatta
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La Francia mette una pietra tombale sugli Anni di Piombo e si tiene dieci terroristi «rossi». La Corte di Cassazione francese ha deciso ieri di non riconsegnarli all’Italia. Un «no» all’estradizione destinato a pesare molto. E che salva la Dottrina Mitterand, quell’accordo non scritto dall’ex presidente francese che negli Anni Settanta decise di offrire rifugio ai terroristi, a patto di non organizzare attentati Oltralpe.

La Corte suprema ha respinto «tutti i ricorsi presentati dal Procuratore» contro la decisione della Corte d’Appello di Parigi. E così resteranno in Francia l’ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, ottantenne e da tempo malato, condannato a 22 anni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi, e sei ex militanti delle Brigate Rosse: Giovanni Alimonti, 68 anni, che deve ancora scontare 11 anni per banda armata; Roberta Cappelli, 68, condannata all’ergastolo per associazione con finalità di terrorismo, concorso in rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato; Marina Petrella, 69, che deve scontare l’ergastolo per omicidio; Sergio Tornaghi, 65, condannato all’ergastolo per l’assassinio di Renato Briano, direttore generale della Ercole Marelli; Maurizio Di Marzio, 62, che deve scontare 5 anni per tentato sequestro dell’ex dirigente della Digos di Roma, Nicola Simone; Enzo Calvitti 68, che deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e 4 anni di libertà vigilata per associazione sovversiva, banda armata, ricettazione di armi.

Niente estradizione pure per l’ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura (classe 1952), condannato avent’ anni di reclusione per concorso morale nell’omicidio del vicebrigadiere Antonio Custra; l’ex militante dei Proletari armati per il comunismo Luigi Bergamin (classe 1948), che deve scontare 25 anni per associazione sovversiva, banda armata e concorso in omicidio; e l’ex membro dei Nuclei armati contropotere territoriale Narciso Manenti (classe 1957), condannato all’ergastolo per l’omicidio del carabiniere Giuseppe Gurrieri.

I reati vennero compiuti tra il 1972 Condannati Ex membri delle Brigate Rosse, Autonomia operaia, Prima linea e Nuclei armati non verranno estradati e il 1982. «Prendiamo atto della decisione della Corte di Cassazione francese, che in piena autonomia ha scelto di negare l’estradizione in Italia di dieci ex terroristi condannati in via definitiva per gravissimi reati», ha affermato il ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio. «Quanto mi fa godere la Cassazione francese», ha commentato invece il fondatore di Prima Linea Enrico Galmozzi. «Un commento che disvela la povertà umana di chi imbracciò le armi per uccidere innocenti», ha sottolineato il senatore Alfredo Bazoli. Riccardo De Corato (FdI) ha invece chiesto l’intervento di tribunali sovranazionali per«evitare che assassini restino impuniti, un affronto per le vittime e i loro familiari».

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