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Georgia, “avvelenato dai russi”. L'ex presidente Saakashvili è in fin di vita

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La Georgia è in subbuglio ed è tornato a parlare pure l’ex presidente filo-occidentale, Mikheil Saakashvili. L’uomo ha detto a Sky News che sta per morire nell’ospedale in cui è stato trasferito dal carcere: a Sky News è stato negato l’accesso all’ospedale, ma ha trasmesso le domande al suo avvocato e ricevuto risposte scritte a mano. Alla domanda su quanto fosse vicino alla morte, Saakashvili ha detto: "Inizialmente pesavo 120 chilogrammi, ora 64, se arrivo a meno di 60 i medici prevedono un’insufficienza multiorgano. Sono sempre a letto, le mie ossa si stanno disintegrando e mi danno un dolore lancinante. Si sta lentamente e costantemente deteriorando il corpo. Sto arrivando al punto in cui i medici si aspettano che molti dei miei organi collassino. Passo tutto il mio tempo a letto perché non riesco più ad alzarmi”. Saakashvili, che guidò la ‘Rivoluzione delle rose’ nel 2003 contro l’influenza russa, è poi stato accusato di abuso di potere e afferma di essere stato avvelenato in prigione.

 

 

Saakashvili ha anche rilasciato un’intervista a Le Figaro, in cui spiega che il destino della Georgia è legato a quello dell’Ucraina: “Molto dipenderà dal successo del contrattacco ucraino. Il successo degli europeisti, ma anche il destino di Bidzina Ivanishvili. La situazione del governo è resa molto più difficile dalla mia presenza in Georgia. Anche in prigione, li metto in imbarazzo. La gente non ne parla molto, ma è nella testa di tutti. Quando vincerà l’Ucraina, il sistema di Bidzina Ivanishvili si disintegrerà automaticamente. La Georgia non sarà mai più un regime composto da una sola persona come lo è oggi. Sarà sotto l’influenza dell’Ucraina e si avvicinerà all’UE e alla Polonia”. Anche in questo caso l’ex presidente ha risposto per scritto alle domande dal suo letto d’ospedale. 

 

 

Saakashvili fa un’accusa diretta per questo problemi: “Sono stati i russi attraverso i loro agenti in Georgia. Sono numerosi tra le forze dell’ordine. Ricordo il giorno esatto in cui sono stato avvelenato, quel giorno in cui improvvisamente ho sentito tutti i sintomi e da cui la mia salute è peggiorata terribilmente”. Negli scorsi giorni l’ex presidente era finito sotto accusa. Secondo il vicepresidente del parlamento georgiano Gia Volsky “un gruppo di sostenitori dell’ex presidente Saakashvili, che ha combattuto in Ucraina a fianco delle forze armate ucraine, è arrivato in Georgia per rendere operativo uno ‘scenario insurrezionale’. Ggli infiltrati avrebbero intenzione di sobillare i giovani per tenere alta la tensione in modo che la situazione si tramuti in una guerra civile”. Situazione bollente.

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