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Ucraina, inferno con i missili ipersonici. A Zaporizhzhia "enorme rischio nucleare"

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Putin scatena l'inferno in Ucraina con i missili ipersonici. "Un massiccio attacco" ha colpito infrastrutture critiche ed edifici residenziali in 10 regioni dell'Ucraina: si tratta del più grande attacco notturno delle ultime tre settimane. Sei degli 81 missili lanciati nei raid russi erano gli ipersonici Kinzhal, che la forza aerea di Kiev non è stata in grado di intercettare secondo quanto riferito su Telegram dal comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaloujny. Nel massiccio attacco missilistico su Kharkiv e la sua regione sono piovuto invece almeno 15 missili s-300.

Dopo la pioggia di bomba Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, "è rimasta senza acqua corrente e riscaldamento" ha dichiarato il sindaco Ihor Terekhov all'emittente pubblica ucraina. Terekhov ha aggiunto che la mancanza di elettricità ha anche interrotto le comunicazioni mobili e il trasporto pubblico in città, poiché tutti i tram e i filobus si sono fermati.

A confermare che è stata una notte complicata per Kiev anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram. "È stata una notte difficile. Un massiccio attacco missilistico in tutto il Paese. Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr, Vinnytsia. Attacchi a infrastrutture critiche ed edifici residenziali". 

E proprio a Zaporizhzhia adesso si teme il peggio per la centrale nucleare. A confermarlo è stato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Sviluppo a Stoccolma. "Mi dispiace dire che il rischio di un incidente nucleare è aumentato molto nelle ultime ore" con l'attacco a Zaporizhzhia, che "ha creato una disconnessione dalla rete elettrica ucraina, aumentando notevolmente il rischio di atti nucleari". E ancora: "C'è una grave violazione della sicurezza nucleare causata dalla Russia, è la più grande centrale nucleare d'Europa, la più grande d'Europa", ha detto il capo della diplomazia europea. "La cattiva notizia è che la Russia non ha fermato i suoi attacchi alle infrastrutture civili. Durante il nostro incontro, più di 80 razzi sono stati lanciati dai russi e altri durante la notte in tutto il paese, uccidendo civili innocenti, causando gravi danni". È preoccupato anche il ministro dell'Energia ucraino Herman Halushchenko: "A seguito dei bombardamenti, l'ultima linea che alimentava la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata danneggiata. I russi stanno mettendo il mondo sull'orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione di Zaporizhzhia".

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