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Giorgia Meloni su Zelensky a Parigi: inopportuno l'invito di Macron

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Scoppia il caso Eliseo. Prima del suo arrivo al Consiglio europeo, il premier Meloni ha bacchettato il presidente francese per essersi smarcato dal resto dell'Europa nella delicata procedura di mediazione con l'Ucraina in vista di una soluzione al conflitto con la Russia. «Io credo che fosse inopportuno l’invito a Zelensky. Capisco che ci sono esigenze di opinione pubblica interna ma ci sono momenti nei quali privilegiare l’opinione pubblica interna va a discapito della causa». Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio Europeo, rispondendo a una domanda sull’incontro che si è svolto a Parigi tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Sostenere l’Ucraina è il miglior modo per arrivare alla pace». Poi Meloni ha aggiunto che l’Italia «vuole essere protagonista della futura ricostruzione del Paese».

 

 

 

 

Meloni ha anche affrontato il tema immigrazione. Si sono «già fatti dei passi in avanti perchè la bozza delle conclusioni, se guardiamo al passato, sul tema della dimensione esterna, sul tema del fatto che la questione migratoria è una questione europea, sulla specificità del confine marittimo che ha bisogno di risposte diverse, è un enorme passo avanti rispetto al passato. Negli ultimi 5 o 6 anni, immaginare che ci fosse una tale presa di coscienza su questa materia da parte del consiglio Ue era difficile. Quindi considero un ottimo punto di partenza, frutto di un importante lavoro italiano, non solo politico ma anche della nostra diplomazia. E sono quindi abbastanza ottimista». Lo dice la premier Giorgia Meloni a Bruxelles.

 

 

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