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Harry e Meghan stanno ancora insieme. Chi li insulta: "Due ladri"

Giada Oricchio
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Una nuova pesantissima accusa si abbatte su Harry d’Inghilterra e Meghan Markle. Dopo aver forzato e cavalcato in maniera impropria il paragone tra l’ex attrice e Lady Diana, la coppia si sarebbe appropriata di un’altra icona mondiale a scopo di lucro: Nelson Mandela. Ne è convinta Ndileka Mandela.

La nipote dell’uomo simbolo dell’Apartheid ha definito i Sussex due “ladri”. Perché? Nel documentario “Live to Lead” per Netflix, i vulcanici duchi utilizzano immagini del celebre attivista mentre lascia la prigione nel 1990. Subito dopo appare Harry che dice: “Questo è stato ispirato da Nelson Mandela”, segue una di lui citazione: “Ciò che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto”, completata da Meghan: “È la differenza che abbiamo fatto per la vita degli altri che determinerà il significato della vita che conduciamo”. Il film è stato prodotto dalla coppia in accordo con la Nelson Mandela Foundation, ma l’operazione commerciale ha mandato su tutte le furie Ndileka Mandela.

In un’intervista a un quotidiano australiano, la donna ha criticato la spregiudicatezza dei Sussex: “Ammiro Harry per aver avuto la forza di staccarsi da un'istituzione iconica come la famiglia reale. Il nonno si ribellò contro un matrimonio combinato per trovare la propria strada nella vita. Ma questo ha un prezzo, poi devi renderti indipendente”. Ed ecco la sciabolata: “Ho fatto pace con il fatto che le persone usano il nome del nonno, ma è ancora profondamente sconvolgente, fastidioso e noioso quando succede – ha osservato Ndikela -. Non credo che Harry e Meghan lo abbiano mai incontrato davvero, forse Harry da giovane a Buckingham Palace. La verità è che stanno usando le sue citazioni nel documentario per attirare persone e fare milioni senza che la famiglia Mandela ne tragga beneficio”. Detta brutalmente: “rubano” citazioni e storie di grandi personalità per fare engagement e rimpinguare il proprio conto in banca. Mandela ha aggiunto sibillina: “Harry deve essere autentico e attenersi alla sua storia, che rilevanza ha la vita del nonno con la sua?!”.

Il MailOnline ha chiesto a un portavoce dei duchi di Sussex di commentare, ma non è giunta alcuna risposta, mentre sui social, l’hashtag VoetsekMeghan, cioè “levati dai piedi” è diventato trend topic.Non è la prima volta che Harry e Meghan sfruttano Mandela facendo indispettire gli eredi. Ad agosto, in un’intervista al magazine americano “The Cut”, Markle dichiarò che un attore sudafricano (non fece il nome, nda), durante la premiere londinese del film “Il Re Leone” del 2019, le aveva confidato che il suo sfarzoso matrimonio reale aveva suscitato per le strade sudafricane le stesse scene di gioia e giubilo di “quando [Nelson] Mandela è stato liberato”.

Un paragone scellerato, immediatamente bollato come idiota da Zwelivelile Mandela: “La celebrazione di Madiba si basava sul superamento di 350 anni di colonialismo con 60 anni di brutale regime di Apartheid in Sud Africa. Non può essere equiparato alle nozze con un principe bianco”. In più, l’unico membro sudafricano del cast, il dottor Kani, ha smentito Meghan: “Non l’ho mai incontrata, era a Hollywood quella sera e soprattutto il paragone è impensabile”.

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