Iran, giro di arresti nel mondo del calcio: fatale la festa con alcol e donne
Altro giro di vite e repressione delle libertà in Iran. Le autorità locali hanno arrestato diversi calciatori che avevano partecipato a una festa mista a Damavand, a est della capitale Teheran. Nel riferirlo, i media locali non identificano gli arrestati né forniscono il loro numero esatto. «Diversi giocatori ed ex giocatori di una delle principali squadre di calcio di Teheran sono stati arrestati sabato sera durante una festa mista nella città di Damavand», ha riferito l’agenzia di stampa Tasnim. «Alcuni di questi giocatori erano in uno stato anormale a causa del consumo di alcol», ha aggiunto.
"Perché fa quel gesto", report degli 007 sulla malattia di Putin: cosa ha davvero
La legge iraniana vieta il consumo e la vendita di alcolici e la magistratura iraniana considera le feste notturne come un esempio di «anormalità e corruzione sociale». Ma se un tempo le feste nelle case private venivano tacitamente tollerate, più di recente - e soprattutto dopo le proteste scatenate dalla morte, il 16 settembre, di Mahsa Amini, la curda iraniana 22enne, morta dopo essere stata arrestata dalla polizia per la Morale per aver violato il rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica - le feste vengono considerate fuorilegge. Inoltre, dopo l’inizio del movimento di protesta, diversi calciatori iraniani hanno espresso le loro critiche al regime e sono stati arrestati o messi in guardia dalle autorità.
Video su questo argomentoCaccia intercetta aereo-spia Usa, venti di guerra nel Mar Cinese | VIDEO