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Fusione nucleare, gli Usa annunciano la svolta: energia ma anche Difesa, cosa cambia

Gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory (Llnl) del dipartimento dell’Energia Usa, in California, hanno annunciato di avere ottenuto in laboratorio la prima fusione nucleare che ha prodotto più energia di quanta ne sia stata necessaria per avviare la reazione. Il 13 dicembre potrebbe finire negli annali della storia dell’umanità: infatti, quest’oggi, il dipartimento dell’Energia Usa ha annunciato una svolta, definita storica, per quanto riguarda l’energia illimitata e pulita. In altre parole, è stato annunciato il successo di un esperimento di fusione nucleare che ha prodotto un guadagno netto di energia, il che significa che l’energia prodotta è risultata essere maggiore di quella che serve per scatenare una reazione; praticamente, la stesso condizione che si trova nel sole e nelle stelle. A dire il vero, il risultato è stato centrato lunedì 5 dicembre, dai ricercatori californiani del Lawrence Livermore Nationa Laboratory, grazie a 192 laser operanti in una struttura delle dimensioni di uno stadio sportivo. L’energia prodotta è stata maggiore di quella necessaria per attivare i laser. Perché questo risultato è davvero importante? Bastano le parole di Jennifer Granholm, segretaria statunitense all’Energia per comprenderlo: "Questa pietra miliare ci avvicina di un passo significativo alla possibilità di avere un’energia a emissioni zero di carbonio che alimenti la nostra società".

Ma come hanno spiegato i vertici Usa nell'evento, la scoperta "rafforza la nostra sicurezza nazionale, perché apre un nuovo campo per mantenere un deterrente nucleare sicuro ed efficace in un'epoca in cui non ci sono test nucleari".