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Migranti, l'allarme Ue: “Nei prossimi mesi rischiamo un'ondata di arrivi”

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Luigi Frasca
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«La situazione (dei migranti, ndr) si sta davvero complicando. Il fronte Sud non è l'unico, ci sono i Balcani, vediamo cosa sta succedendo sotto il confine con la Bielorussia. Quindi la situazione non è facile. Dobbiamo essere preparati anche per una possibile nuova ondata di migranti dall'Ucraina». Lo ha affermato un'alta funzionaria Ue in vista del Consiglio straordinario Ue Interni. «Abbiamo 10 milioni di persone senza elettricità, il che significa senza riscaldamento con meno cinque gradi e la neve - ha spiegato la fonte - Quindi dobbiamo essere pronti. Se si spostano 10 milioni di persone, allora saranno situazioni piuttosto complicate.

L'abbiamo visto in primavera e ce n'erano alcune migliaia. Ora se sono di più, e non dobbiamo dimenticarlo anche nei nostri Paesi è inverno». E intanto la Lituania accusa la Bielorussia di mandare al confine migranti a piedi nudi, malgrado il freddo, per far pressione sulle guardie di confine. Secondo la ministra degli Interni Agne Bilotaite, sul lato bielorusso della frontiera sono stati eretti piccoli campi di tende per i migranti che vogliono cercare di entrare nell'Ue e le autorità di Minsk incoraggiano a presentarsi al confine a piedi nudi. Bilotaite ha però detto che le guardie di confine non fanno passare comunque i migranti, ai quali viene dato un pacco con cibo, vestiti e scarpe. «Il fatto che si presentino a piedi nudi al confine non è un motivo per farli entrare», ha sottolineato la ministra. Intanto il vice capo delle guardie di confine, Rimantas Petrauskas, ha detto che nove migranti sono stati ricoverati in ospedale per le loro condizioni di salute e che molti di loro non hanno vestiti adatti per il freddo di fine novembre. Bilotaite ha affermato di aver chiesto l'intervento dell'Unhcr e la Croce Rossa Internazionale. La Lituania è stata criticata per la linea dura sui migranti. Dallo scorso gennaio sono 10mila i profughi respinti al confine bielorusso, secondo dati ufficiali. È dallo scorso anno, prima della guerra in Ucraina, che l'Ue accusa la Bielorussia di far arrivare migranti dall'estero per poi spingerli verso le frontiere dell'Europa.

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