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Come e quando finirà la guerra in Ucraina. L'indiscrezione sulle trattative: "L'offerta a Putin"

Giada Oricchio
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L’esercito ucraino ha liberato quasi tutta Kherson ed è stato accolto dai cittadini festanti con bandiere dell’Ucraina e dell’UE e palloncini e oltre 30mila soldati russi sono stati riposizionati sulla riva sinistra del fiume Dnipro, ma il Cremlino rivendica: “Il nostro ritiro non è un’umiliazione”, poi bombarda Mykolaiv. Cosa succede adesso? Il canale Telegram Generall Svr, gestito da un ex ufficiale russo oggi dissidente, riporta che dietro le quinte i mediatori finalmente parlano: “Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto "offerte di pace" e ha avviato negoziati attraverso intermediari di fiducia con il tentativo di raggiungere il congelamento delle ostilità in Ucraina o di concludere un accordo di pace ovviamente tenendo conto degli interessi della leadership russa”. Per l’Occidente, una Russia “ammaccata” e non umiliata è meglio di una Russia nella morsa della Cina.

Secondo "General", a Putin è stato fortemente consigliato di non scartare la proposta, ma di cogliere l’opportunità per uscire da un’invasione insensata senza perdere la faccia. L’account riporta anche i possibili dettagli del negoziato: “La Russia ritira le sue truppe dai territori occupati e consente alle forze armate ucraine di raggiungere il confine. La Crimea viene tolta dalle discussioni per sette anni, viene smilitarizzata e la flotta della Marina russa lascia il tratto del Mar Nero di fronte alla Crimea. In cambio sarà garantito che l'Ucraina non aderirà alla Nato per sette anni. Il confine della Russia e della Repubblica di Bielorussia con l’Ucraina sarà smilitarizzata dalle armi pesanti russe per 100 km. La Transnistria passa sotto il controllo della Moldova. Saranno previste garanzie di reciproco non attacco”. Vladimir Putin valuterà la proposta in questi giorni e c’è un clima di fiducia.

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