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Centrale nucleare staccata dalla rete elettrica. Zaporizhzhia sotto il controllo russo

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Zaporizhzhia al centro degli interessi dell'esercito russo. Vicino alla centrale sono cadute le bombe del Cremlino che ha distrutto le restanti linee elettriche ad alta tensione. La centrale nucleare di Zaporizhzhia si trova attualmente sotto la giurisdizione russa. Lo hanno dichiarato le autorità filorusse della regione, come riporta il Guardian. Secondo quanto riferito, funzionari russi hanno annunciato che le autorità installate da Mosca hanno iniziato a integrare la centrale nucleare di Zaporizhzhia nella giurisdizione dell’operatore russo della centrale nucleare Rosenergoatom. Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, ha affermato che la transizione avverrà dopo che l’impianto avrà esaurito tutte le riserve di carburante disponibili. «L’integrazione dell’impianto e del suo personale nella giurisdizione di Rosenergoatom è iniziata», ha detto a Ukraina.ru l’amministratore russo della città di Energodar, Alexander Volga.

Intanto la centrale nucleare di Zaporizhzhia è completamente scollegata dalla rete dell’energia elettrica dopo che gli ultimi bombardamenti russi hanno interrotto le due linee elettriche ad alta tensione che collegano l’impianto alla rete elettrica ucraina. Lo ha fatto sapere tramite Telegram l’agenzia nucleare ucraina Energoatom. «Il 2 novembre 2022, le due restanti linee elettriche ad alta tensione che collegano la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla rete elettrica ucraina sono state danneggiate a causa dei bombardamenti russi. L’impianto ha perso energia alle 23:04 (ora locale)», ha spiegato la società.

 

 

 

In seguito all’interruzione, per motivi di sicurezza sono stati accesi i 20 generatori diesel di riserva dell’impianto. La centrale ha ora energia sufficiente per soddisfare il fabbisogno interno dell’impianto con solo 9 generatori diesel in funzione. Le unità di potenza numero 5 e 6, che erano attive, sono attualmente in fase di disattivazione. «C’è abbastanza gasolio per mantenere in funzione i generatori di riserva per 15 giorni se l’energia elettrica nello ZNPP (la sigla che identifica la centrale, ndr) rimane completamente interrotta. Ma inizia il conto alla rovescia per l’interruzione totale dell’alimentazione dell’impianto», si legge nella nota.

 

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