Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ucraina, raid contro la flotta russa in Crimea. Mosca accusa Kiev, sospeso accordo sul grano

  • a
  • a
  • a

"La sospensione dell'accordo sul grano da parte della Russia è scandalosa, un pretesto". Il presidente Usa, Joe Biden, commenta così la sospensione dell'accordo sul grano, firmato tre mesi fa. Una posizione che fa eco alle dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro degli esteri ucraino. 

L'annuncio della sospensione dell'accordo, diramato dal ministero della Difesa russa, arriva a seguito "dell'attacco terroristico di Sebastopoli" effettuato con droni marini e aerei "contro le navi della flotta del Mar Nero e le navi civili impegnate nella messa in sicurezza del corridoio del grano". Non si fa attendere la reazione di Kiev che, attraverso il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba accusa la Russia di usare "un falso pretesto per bloccare il corridoio del grano che garantisce la sicurezza alimentare a milioni di persone". Kuleba esorta quindi tutti gli Stati a chiedere alla Mosca "di fermare i suoi giochi con la fame e di tornare a rispettare i propri obblighi". Intanto l'Onu fa sapere di essere in contatto con le autorità russe e chiede alle parti di astenersi da qualsiasi azione che possa minacciare l'accordo. Dal canto suo la Russia, che assicura di aver respinto l'attacco, accusa Kiev e, soprattutto, punta il dito contro il Regno Unito. Secondo Mosca, infatti, gli autori dell'attacco a Sebastopoli sono i militari del 73° Centro Speciale per le Operazioni Marine delle Forze Armate dell'Ucraina, addestrati da specialisti britannici situati nella città di Ochakiv, nella regione di Mykolaiv in Ucraina.

Il ministero della Difesa russo incolpa la marina del Regno Unito anche di un coinvolgimento nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream. "Secondo le informazioni disponibili, rappresentanti di un'unità della Marina britannica hanno preso parte alla pianificazione, al supporto e all'attuazione di un atto terroristico nel Mar Baltico il 26 settembre per minare i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2", afferma Igor Konashenkov, rappresentante del ministero della Difesa di Mosca. E la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, rincara la dose e fa sapere che Mosca "intende sottoporre all'attenzione della comunità internazionale, anche al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, gli attacchi terroristici commessi contro la Federazione Russa nel Mar Nero e nel Mar Baltico e anche il coinvolgimento della Gran Bretagna in essi". Accuse respinte al mittente dal ministero della Difesa del Regno Unito, secondo cui Mosca "per sminuire la disastrosa gestione dell'invasione illegale dell'Ucraina, sta ricorrendo a false affermazioni di portata epica". Da Kiev, il viceministro degli Affari interni ucraino, Anton Herashchenko, si limita a scrivere su Telegram che "quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione Russa, tra cui una fregata e una nave d'assalto anfibia, sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli". Solo lievi danni ad un dragamine, la versione di Mosca, che aggiunge però come ad essere attaccate sono state anche le navi che hanno come compito quello di garantire la sicurezza dei cargo che trasportano il grano dai porti ucraini. Il ministero della Difesa russo rivela poi i dettagli dell'attacco spiegando che, in totale, sono stati coinvolti 16 droni: sette droni marini e altri nove droni aerei. Secondo il governatore filorusso della città Mikhail Razvozhaev, quello su Sebastopoli è stato "l'attacco più massiccio dall'inizio della guerra".

Dai blog