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Arrivano i missili Himars, così Usa e Ucraina vogliono ribaltare la guerra "in una settimana". Il piano dell'Intelligence

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La strategia degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina l'ha espressa lo stesso presiedente Joe Biden in un editoriale pubblicato dal New York Times: tacco e punta, "heel and toe", come in auto quando si frena e accelera contemporaneamente. Gli Usa non forniranno  a Kiev missili a lunga gittata per evitare che venga colpito il territorio russo, chiarimento che avrebbe raggiunto l’effetto desiderato di rassicurare Mosca. Ma in realtà celerebbe un doppio obiettivo strategico dell’intelligence occidentale e dei vertici delle forze armate ucraine: quello di attirare la maggior parte dei reparti e delle risorse russi fra il Donbass e il Dnpr in modo da poter utilizzare al meglio i micidiali missili del sistema M142 Himars (High Mobility Artillery Rocket System) a lancio multiplo ma ad autonomia limitata. Non parliamo di una gittata da 300 chilometri come i lanciatori multipli di cui si era parlato in precedenza ma armi  in grado cioè di colpire a non più di 50 miglia (80 km).

 

Il sistema missilistico ad alta precisione e a grande mobilità dell’Himars darà alle forze ucraine la capacità di colpire più lontano dietro le linee russe rimanendo fuori dalla portata dell’artiglieria russa. Nel giro di una settimana, è la previsione degli analisti, il riequilibrio dell’attuale situazione che vede le forze ucraine perdere terreno davanti all’avanzata russa sul fronte di Severodonetsk, in una serie di scontri dominati dall’artiglieria delle truppe di Mosca nel Donbass.

 

Le forze russe "hanno raggiunto il centro di Severodonetsk e stanno cercando di prendere piede lì", ha spiegato il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk, citato dall’agenzia di stampa Unian. Ma l'avanzata russa potrebbe incontrare un nuovo ostacolo nei nuovi armamenti. 

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