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L'oligarca Medvedchuk in cambio dei soldati dell'Azov: via al negoziato Russia-Ucraina

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Si intensificano i colloqui tra la Russia e l’Ucraina. Mosca sta infatti studiando la possibilità di scambiare l’oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk, sotto custodia dell’intelligence di Kiev da oltre un mese, con i militari del Battaglione Azov, usciti negli ultimi giorni dall’acciaieria Azovstal, di Mariupol. Ad annunciarlo ufficialmente è Leonid Slutsky, presidente della commissione per gli Affari esteri della Duma. «Studieremo la possibilità di scambiare Medvedchuk con membri del battaglione Azov», ha spiegato in una conferenza stampa a Donetsk. Medvedchuk era stato catturato dagli 007 dell’Sbu mentre tentava di lasciare il paese: ora si apre uno spiraglio per uno scambio tra prigionieri.

 

 

La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ucraino aveva approvato un provvedimento per trasferire alla compagnia statale Naftogaz 172 distributori di benzina della rete ’Glusco', collegata all’oligarca Medvedchuk. Le proprietà del gruppo ’Glusco' sono state trasferite ad ’Arma', l’agenzia nazionale che si occupa del reperimento e della gestione dei beni derivanti da corruzione e altri reati. «Su richiesta dei pubblici ministeri della Procura generale - si leggeva nell’informativa della Procura - il tribunale ha sequestrato più di 234 beni immobiliari del gruppo di società Glusco: 145 distributori di benzina, otto depositi di petrolio, 38 magazzini e altri locali, nove appezzamenti di terreno, tra le regioni di Kiev, Dnipro, Donetsk, Zaporizhia, Ivano-Frankivsk, Kharkiv, Kherson, Poltava, Mykolaiv, Kirovohrad, Lviv e Volyn». Secondo gli inquirenti i proprietari effettivi delle società del gruppo che «è accertato che siano residenti nella Federazione russa», «al fine di nascondere la proprietà da possibili confische speciali, tra il 2021-2022 hanno stipulato una serie di contratti fittizi di acquisto e vendita di diritti societari».

 

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