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L'Aria che Tira, “sei un filo-Putin”. Scontro infuocato tra Gennaro Migliore e Francesco Borgonovo

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Scontro nell’edizione del 6 maggio de L’Aria che Tira tra Gennaro Migliore, esponente di Italia Viva, e Francesco Borgonovo, vice-direttore de La Verità. Il deputato del partito di Matteo Renzi è ospite in studio nel talk show di La7 condotto da Myrta Merlino e affronta il tema della libertà di espressione e della stampa in Russia: “In Russia, a differenza del nostro paese, se dici una cosa diversa non è che ti prendono poco sul serio, ti mettono in galera. Questa è l’alternativa etica che noi abbiamo”. “Non è vero Migliore” ribatte il giornalista. “Come non è vero?” replica stupito l’onorevole e il botta e risposta va avanti.

 

 

“Qui se dici una cosa diversa subito si attiva la commissione di vigilanza della Rai perché un giornalista ha intervistato Sergej Lavrov” sottolinea Borgonovo, che si becca la frecciatina di Migliore: “Qui anche tu puoi esprimere posizioni filo-Putin, stiamo parlando di uno stato dittatoriale, noi siamo uno stato democratico”. Borgonovo non ci sta: “Ricordatevelo che siamo un paese democratico. Ditelo ad Alessandro Orsini, ditelo a Toni Capuozzo, ditelo a Giuseppe Brindisi”.

 


“Quella a Lavrov - ribadisce il deputato - è stata una non-intervista. Il fatto di incarcerare non solo gli oppositori politici, ma anche i giornalisti non è da democrazia. La sorella di un mio amico stava girando a San Pietroburgo è stata arrestata per una settimana perché aveva un cappello blu e un vestito giallo. È chiaro Borgonovo?”. Ma il giornalista resta della propria opinione, segnalando un episodio contro la libertà di cui si è resa colpevole l’Ucraina: “Sono cose che succedono da anni in Ucraina, vengono chiuse le televisioni. In Spagna è stato arrestato un blogger oppositore di Volodymyr Zelensky perché accusato di tradimento”. Sul riferimento a Anatoly Shariy, blogger accusato di tradimento, si calmano i toni e la Merlino riprende in mano la trasmissione.

 

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