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Guerra in Ucraina, Paolo Magri attacca Sergej Lavrov sulle armi nucleari

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Il ministro degli Esteri del Cremlino, Sergej Lavrov, ha assicurato che la Russia non userà armi nucleari in Ucraina. Ma questa dichiarazione lascia perplesso anche Paolo Magri, vicepresidente dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, che muove qualche obiezione nel corso della puntata di Agorà in onda mercoledì 20 aprile.

 

 

 

 

 

 

"Credo che del ministro Lavrov ci si possa fidare poco nelle ultime settimane - ha risposto Magri alla Costamagna - perché Lavrov è la stessa persona che accusava di isteria i ministri degli Esteri di tutto il mondo quando, tre mesi fa, dicevano che quei soldatini al confine erano lì a fare esercitazioni ed era tutto un complotto. Bontà sua che ci venga detto che non useranno le armi nucleari. Se ci avessero raccontato questa frase tre mesi fa avremmo pensato che fosse necessario portarlo in un centro per cure di qualche tipo perché le armi di deterrenza per definizione non sono contemplate. Di per sé è già un problema se oggi parliamo e commentiamo la frase in cui Lavrov dice che non userà armi nucleari".

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