Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Altro che retromarcia. Putin avvisa l'Italia: "Da domani pagate il gas in rubli o il contratto sarà stracciato"

Il presidente russo passa dalle minacce ai fatti e firma il decreto. Ecco cosa cambierà per i "paesi ostili"

  • a
  • a
  • a

Altro che marcia indietro, come aveva accreditato Mario Draghi dopo la telefonata con il Cremlino. Il presidente russo Vladimir Putin decide di passare dalle parole ai fatti e concretizza la minaccia di interrompere le forniture di gas se i Paesi "ostili" (tra cui è stata inserita anche l'Italia) non cominceranno a pagare in rubli e non più in euro o dollari.

Putin ha annunciato di aver firmato un decreto sulla nuova procedura per il pagamento del gas russo da parte dei «paesi ostili». Gli acquirenti dovranno pagare in rubli. «Offriamo uno schema chiaro e trasparente», ha spiegato, e «per acquistare gas naturale russo devono aprire conti in rubli nelle banche russe». Il decreto entra in vigore da domani. Putin ha aggiunto che in caso di mancato pagamento in rubli, i contratti saranno sospesi.

I Paesi ostili «per acquistare gas naturale russo dovranno aprire conti in rubli nelle banche russe. Da questi conti verrà effettuato il pagamento per il gas consegnato a partire da domani, 1° aprile». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che «il rifiuto dei Paesi di pagare il gas in rubli sarà considerato un mancato adempimento degli obblighi e che, in questo caso, i contratti esistenti saranno interrotti».

Dai blog