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Finalmente il cessate il fuoco in Ucraina. Scatta la fuga dei civili nel corridoio umanitario di Mariupol

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Dovrebbe scattare alle 10 ora locale (le 9 in Italia) il cessate il fuoco a Mariupol - offerto ieri da Mosca - per permettere per permettere l'evacuazione di civili e cittadini stranieri verso Zaporizhzhia. "Le forze armate della Russia dichiarano, esclusivamente con fini umanitari, un cessate il fuoco il 31 marzo a partire dalle 10 del mattino", le parole del capo del centro di controllo della Difesa nazionale russa, Mijail Mizintsev, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Mizintsev ha precisato che verrà aperto un corridoio umanitario aggiuntivo per evacuare i civili da Mariupol a Zaporizhzhia passando da Berdyansk, sostenendo che la strada che collega questa a Mariupol sarebbe regolarmente oggetto del fuoco da parte dei militari e nazionalisti ucraini.

 

 

L’Ucraina e la Russia si sono ripetutamente accusati a vicenda di sabotare la fuga dei residenti da Mariupol, che è stata circondata dalle truppe di Mosca per settimane. Intanto per domani è previsto un nuovo round di negoziati online, ha fatto sapere il capo della delegazione ucraina, David Arakhamia, su Telegram.

 

 

"I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole", ha detto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha affermato che è "la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari russi nel Donbass, e per questo siamo pronti. Non ci fidiamo di nessuno, perché c'è una situazione reale sul campo di battaglia e ora questa è la cosa più importante". "Combatteremo per ogni metro della nostra terra, combatteremo per ogni singola persona" ha scandito Zelensky.

 

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