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Marina Ovsyannikova se la cava con una multa: la giornalista russa è libera dopo la protesta in tv

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Marina Ovsyannikova si è salvata. La giornalista russa rischiava da una sanzione amministrativa fino a dieci giorni di carcere per aver interrotto una trasmissione di informazione in onda sulla tv controllata dallo Stato, Channel 1, con un cartello con un messaggio contro la guerra in Ucraina. Il tribunale ha fatto sapere che la Ovsyannikova è stata condannata a pagare una multa ed è stata già rilasciata.

 

 

La giornalista doveva rispondere di «organizzazione di un evento pubblico non autorizzato», un’accusa amministrativa che comporta una multa fino a 30.000 rubli (circa 200 euro), un incarico di servizio alla comunità o fino a 10 giorni di carcere. Il primo sospiro di sollievo per la giornalista era arrivato già qualche ora fa, quando non era stata accusata del reato di pubblicazione di «informazioni false» sull’esercito russo, che prevede una pena massima di 15 anni di carcere.

 

 

 

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