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Benzina a 18 euro al litro, gli ucraini scappano in treno. La Russia non attaccherà le ferrovie

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Il grande esodo del popolo ucraino è ora favorito dall'apertura di corridoi umanitari, l'unico accordo raggiunto fra la delegazione russa e quella ucraina. Secondo informazioni provenienti da ambienti riservati, le truppe russe hanno avuto l'ordine di non danneggiare le linee ferroviarie (né i binari, né i nodi di scambio) sull'asse ovest-est del Paese; di modo che gli ucraini residenti nella parte orientale (quella più colpita dai bombardamenti) possano andare verso Dnpro e Poltava, per poi ripiegare verso la Polonia. I civili possono quindi prendere il treno, anche perché la fuga in auto è diventata proibitiva considerato che la benzina viene venduta a circa 18 euro al litro. Sui convogli gli sfollati possono portarsi gatti e cani di piccola taglia. Alcuni ucraini, pur di non abbandonare il proprio animale domestico, preferiscono restare a casa e rischiare la vita.

"Dovremmo affrontare insieme con spirito di solidarietà quello che si preannuncia come un dramma epocale. Un milione di profughi in una settimana dall’Ucraina. L’Italia dovrà fare la sua parte. Dobbiamo sperare nel dialogo", ha commentato il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte.

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