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Ucraina, alta tensione nei cieli: caccia della Raf intercettano bombardieri russi

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Sale la tensioni anche nei cieli per la crisi ucraina. Nella mattina di mercoledì 2 febbraio due caccia Eurofighter Typhoon della Raf, l’aeronautica militare britannica, sono decollati dalla base aerea di Lossiemouth per intercettare alcuni velivoli sconosciuti che si stavano avvicinando alle coste della Gran breetagna. I caccia sono stati fatti decollare supportati da un’aerocisterna e, forse, da un Awacs Boeing E-3. "A quanto sembra i velivoli sconosciuti sarebbero tre bombardieri russi accompagnati da un Beriev A-50, il velivolo da Early Warning delle Vks (Vozdushno-kosmicheskiye Sily), le forze aerospaziali di Mosca" scrive Insideover. "Non sappiamo esattamente di che tipo di bombardieri si tratti, ma molto probabilmente sono Tupolev Tu-95MS, anche se è capitato, in passato, che la Russia inviasse verso l’Oceano Atlantico il bombardiere Tu-160". La notizia è stata lanciata dalla BBC, anche se eepisodi simili avvengono di frequente, quando aerei si avvicinano all’"area di interesse britannica". 

Intanto le navi militari russe hanno oltrepassato il Canale di Sicilia e proseguono la loro rotta verso il Mediterraneo orientale. È quanto emerge dalle foto scattate dal satellite Sentinel-2, che ha mostrato la squadra navale russa di classe Ropucha e appartente alla Flotta del Baltico a sud-est della Sicilia e diretta verso la Grecia. Il particolare - secondo quanto riferito dal sito francese Coupsure - è che le navi sono seguite dalla HNoMS Fridtjof Nansen, una fregata della Marina norvegese che è la vedetta avanzata della task force guidata dalla portaerei americana Truman.

 

E mentre emergono nuove immagini satellitari che provano il rafforzamento della presenza militare russa sul confine con l’Ucraina, in diverse località in Bielorussia, Crimea e Russia occidentale, secondo quanto riporta la Cnn, tremila nuove unità dell’esercito degli Stati Uniti verranno inviate in Europa centrale e orientale nel pieno delle tensioni con Mosca rispetto allo schieramento di truppe russe al confine con l’Ucraina. Il presidente Joe Biden, stando a quanto riferito da funzionari di Washington ai media internazionali, ha approvato lo schieramento dei militari oggi. Circa 2mila uomini verrano trasferiti dalla base americana di Fort Bragg negli Stati Uniti in Germania e Polonia mentre mille uomini di stanza in Germania verranno spostati in Romania. La mossa americana segue di 24 ore le parole del presidente russo Vladmir Putin rispetto alla volontà dell’Occidente di voler provocare Mosca a scivolare in uno scenario di guerra. 

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