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Principe Filippo, il testamento non si apre. La decisione della Corte: "Per proteggere la Regina"

Francesca Mariani
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Dovremo farcene una ragione: non riusciremo a conoscere le ultime volontà del principe Filippo. La curiosità se la toglierenno i figli dei nostri figli. L'Alta corte britannica ha deciso, infatti, che il testamento del principe Filippo, morto ad aprile all'età di 99 anni, dovrà rimanere segreto per almeno 90 anni, forse anche di più. Come ha spiegato il giudice Andrew McFarlane, «la sua pubblicazione potrebbe attirare» un'ampia pubblicità, «del tutto contraria all'obiettivo di mantenere la dignità del sovrano».

La richiesta avanzata dalla Famiglia reale era di 125 anni, ma il giudice ha stabilito che 90 anni sono «sufficienti». Una volta passati, il documento verrà analizzato da legali della Corona e altri per decidere se renderlo pubblico, ma non è detto che veda mai la luce. «Potrebbero esserci circostanze in cui non sarebbe appropriato che un testamento reale venisse aperto anche dopo quel periodo, in tutto o in parte», ha spiegato McFarlane, custode anche dei documenti della regina madre e della principessa Margaret, morte entrambe nel 2002. Nel momento della sua scomparsa, sembra che i beni personali del principe si aggirassero intorno ai 35 milioni di euro.

A meno di colpi di scena, a beneficiarne dovrebbe essere in massima parte la regina Elisabetta, con una parte destinata ai suoi quattro figli, Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo. E proprio trai figli che la Regina Elisabetta ha avuto dal consorte Filippo dovrebbe essere divisa la vastissima libreria composta da decine di migliaia di tomi e stampe antiche, collezionati negli anni da Filippo e ora conservati a Windsor, Sandringham e Balmoral. Sempre a Carlo, Andrea, Anna ed Edoardo, andrà la sua collezione di opere d'arte, dal valore giudicato inestimabile. I numerosi reperti della storica spedizione compiuta agli inizi del Novecento nel Polo Sud dal suo idolo, l'esploratore Robert Scott, sarebbero invece stati già affidati al primogenito, ed erede al trono, Carlo. Le disposizioni testamentarie di Filippo saranno rese note in forma privata a conclusione dei novant' anni decisi dall'Alta Corte. Secondo alcune indiscrezioni il principe Filippo ha voluto ricordare nel suo testamento pure segretari e valletti. A loro sarebbe stata assegnata una somma ingente. Un pensiero anche per nipoti e bisnipoti. Ad esempio, la figlia di Edoardo, Louise, grande appassionata di sport equestri come il nonno, avrebbe già ricevuto in eredità la carrozza e i cavalli su cui si allenava ogni giorno Filippo finché ha potuto.

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