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Afghanistan, le attiviste per i diritti delle donne trovano salvezza grazie all'Italia

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Massimiliano Gobbi
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Dopo lo scalo a Kuwait City, è atterrato alle 1:30 di questa notte a Fiumicino il penultimo volo dell'Aeronautica militare per il ponte aereo umanitario tra Afghanistan e l'Italia. Nel Boeing, a bordo un centinaio di civili afgani, tra le quali 2 giornaliste di Herat attiviste per i diritti delle donne, che dal 2018 collaboravano con il contigente italiano. Si tratta di due sorelle, Arezu e Ghazal arrivate in Italia grazie ad un importante lavoro dell'esercito italiano, che tramite un interprete locale, è riuscito a recuperarle da fuori l'aeroporto di Kabul per poi imbarcarle nella serata di ieri per lo scalo in Kuwait. Di questa notte l'arrivo a Fiumicino. Dopo il 14 agosto hanno dovuto cambiare casa e, dopo la caduta della città di Herat, hanno cambiato residenza ogni due o tre giorni. Sono partite lunedì da Herat per raggiungere Kabul. Hanno passato 4 giorni e 4 notti fuori il gate dell'aeroporto in attesa di poter entrare. Poco prima dei gravi attacchi suicida sono state, insieme alla loro famiglia, portate in salvo all'interno dell'aeroporto dai militari italiani.

 

 

Oggi finalmente dopo un giorno di volo sono atterrare a Roma, non potevamo credere di aver raggiunto la tanto desiderata Italia dopo tutti i problemi e difficoltà incontrate. Il loro più grande desiderio oggi è finalmente vivere in pace con la propria famiglia e poter continuare a lavorare come giornaliste in futuro. Queste donne e le loro famiglie sono state aiutate da altre donne e grandi uomini che amano il proprio lavoro e la propria Italia. Ora hanno bisogno di sentirsi a casa loro e riposare qualche ora.

 

 

"Quando siamo entrate in Italia, non potevamo credere di essere state salvate - hanno dichiarato le due sorella atterrate a Roma insieme a tutta la loro famiglia -. Mia madre e noi tutti abbiamo pianto di gioia. Ci avete sostenuto e supportato con ogni mezzo per metterci in salvo. Grazie molto grazie!". Ricevuta la notizia del loro arrivo in Italia, è iniziata una gara di solidarieta che ha coinvolto l’assessore di Anzio Valentina Salsedo e il consigliere regionale della Regione Lazio, Fabio Capolei. I due, presi dall'entusiasmo per la storia di queste due giornaliste, si sono subito adoperati per reperire abiti e alimenti di prima necessità a tutta la loro famiglia numerosa per consegnarli nella giornata di domani grazie alla disponibilità del personale dell'esercito italiano che in queste ore assiste la famiglia.

 

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