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Parigi, Angela migliora. Trovata la quarta vittima

Sale il bilancio dei morti per la fuga di gas

Silvia Sfregola
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A Parigi i vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno anche domenica per sgomberare i detriti dell'edificio di rue de Trevise, a pochi passi dall'Opera, dove sabato mattina è avvenuta una violentissima esplosione dovuta quasi certamente a una fuga di gas. E proprio sotto le macerie i soccorritori in mattinata hanno trovato il corpo senza vita della quarta vittima. Si tratta della donna dipersa, che abitava in un appartamento sopra la panetteria dove si è verificata la deflagrazione. A perdere la vita, oltre a lei, due pompieri, intervenuti per una fuga di gas, e una turista spagnola. Una cinquantina i feriti, di cui nove gravi. Fra loro c'è la giovane trapanese Angela Grignano: ha dovuto essere sottoposta a un terzo intervento alla gamba destra per scongiurare l'amputazione dell'arto, dopo che i medici francesi sono riusciti a salvare la mano della ragazza. La 24enne è stata trasferita all'ospedale Tenon, ritenuto il migliore della capitale per le operazioni vascolari e di microchirurgia. A spiegarlo Nicola Rizzo, sindaco di Castellammare del Golfo (Trapani), che è in costante contatto con il fratello di Angela, don Giuseppe Grignano, vicario parrocchiale della chiesa di San Giuseppe del paese del trapanese. Il fratello della giovane si trova a Parigi insieme ai genitori. I medici devono ricostruire vasi sanguigni, muscolo e pelle, prendendo tutto ciò che serve dalle varie parti del corpo, ha spiegato il sindaco, rinnovando «affetto e solidarietà» nei confronti della ragazza e della sua famiglia. Angela Grignano, che aveva studiato danza a Trapani, si era trasferita da un paio di mesi a Parigi per cercare lavoro nel mondo dell'arte e nel frattempo aveva trovato impiego in un albergo. Intanto sono 50 gli sfollati a seguito dell'esplosione, sistemati dalle autorità in alloggi temporanei. La violenza dell'esplosione ha danneggiato infatti diversi edifici vicini. Se la fuga di gas accidentale, stando a fonti vicine all'inchiesta, è l'ipotesi più verosimile, il prcuratore di Parigi Remy Heitz resta cauto e fa sapere di «non escludere nessuna ipotesi». Anche Christian Buffet il direttore esecutivo dell'azienda di distribuzione del gas Grdf, ha affermato che è «ancora troppo presto per identificare la causa» dell'esplosione.

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