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Asia Argento nega tutte le accuse: "Mai fatto sesso con Jimmy Bennett"

La polizia di Los Angeles precisa che l'attrice non è indagata

Carlo Antini
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Nuovo capitolo nel caso che è destinato a segnare l'autunno, televisivo e non. Per la prima volta dopo l'articolo del New York Times che punta il dito contro di lei, è Asia Argento stessa a parlare con un lungo comunicato che è un po' una difesa, un po' uno sfogo. La figlia di Dario, celebre regista horror, è netta nella sua replica e non lascia spazio ad ambiguità. Nega «qualsiasi rapporto sessuale» con Jimmy Bennett, ammettendo però di aver raggiunto un accordo per dargli 380mila euro. Non si tratta, a quanto dice, di un risarcimento per aver abusato di lui nel 2013, quando ancora era minorenne, ma di un patteggiamento «compassionevole nei confronti della richiesta ricevuta da Bennett». Un aiuto economico, insomma, nei confronti di quello che, fino a prima degli ultimi eventi, considerava come un figlio. La Argento tira in ballo anche l'ex fidanzato, lo chef Anthony Bourdain, morto suicida poche settimane fa. Sarebbe stato lui, infatti, a consigliarle di trattare perché «aveva paura della possibile pubblicità negativa che quella persona, che considerava pericolosa, avrebbe potuto farci», tanto da impegnarsi «personalmente» per aiutare Bennett economicamente, «a condizione che non avesse più attuato ulteriori intrusioni nella nostra vita». «Scioccata e colpita» dalla lettura delle notizie su di lei, la regista precisa che il suo legame con Bennett è sempre e solo stato di amicizia, fino a quando, «dopo essermi esposta sul caso Weinstein, Bennett inspiegabilmente mi fece una esorbitante richiesta di denaro». E se il padre Dario Argento si dice «molto turbato», pur non essendo ancora riuscito a parlare con la figlia, e crede che le accuse siano false, Asia le archivia come parte di una «lunga persecuzione» contro di lei, soprattutto considerando che la richiesta di denaro da parte di Bennett è arrivata subito dopo il suo coming out sul caso Weinstein. Un curioso tempismo, quindi, stando alle parole della Argento. Lo stesso tempismo, però, che le imputa invece il legale di Harvey Weinstein, il quale ha subito colto l'occasione per schierarsi con il suo assistito: «Questo sviluppo rivela un incredibile livello di ipocrisia da parte di Asia Argento - dice Ben Brafman - Ciò che forse è più eclatante è il tempismo, che suggerisce come nello stesso momento in cui l'attrice stava patteggiando per abusi sessuali su un minore, si stava anche mettendo in prima linea fra chi condannava il signor Weinstein, nonostante la loro fosse una relazione sessuale fra due adulti consenzienti». Intanto, Asia Argento deve difendersi dal fuoco incrociato, mediatico e non. E se a Los Angeles la polizia non ha alcuna indagine aperta sui fatti, al momento, ma sentirà prossimamente Jimmy Bennett sul caso, il processo televisivo è ben più imminente. Sky Italia e FreemantleMedia hanno già preso posizione, riservandosi di decidere sul futuro di Asia, per cui le accuse, se confermate, sarebbero «incompatibili con i principi etici e i valori» delle aziende, portando alla sua esclusione come giudice di X Factor. Lasciando però a Sky una bella gatta da pelare, con le audizioni di cui è stata protagonista già concluse e la partenza del format fra due settimane. Cambiare uno dei quattro giurati e scegliere la personalità giusta da affiancare a Fedez, Mara Maionchi e Manuel Agnelli non sarebbe facile. Asia Argento era sembrata la candidata perfetta, fino a poche ore fa. Da vittima a carnefice, da accusatrice ad accusata. Si attendono gli sviluppi, legali e non.

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