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Francia, è morta madame l'OréalAddio a Liliane Bettencourt

Liliane Bettencourt

Silvia Sfregola
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Liliane Bettencourt, la persona più ricca della Francia e la donna più ricca del mondo è mancata oggi all'età di 94 anni. Figlia unica di Eugène Schueller, fondatore della multinazionale della cosmesi l'Oréal, avrebbe compiuto 95 anni fra un mese. Nel 2015 la rivista Forbes stimava il patrimonio personale della sua famiglia in 40,1 miliardi di dollari. Liliane inizia la sua carriera in l'Oréal nel 1937, a soli 15 anni, arrivando poi ad ereditare le redini del gruppo 20 anni dopo, alla morte del padre, nel 1957. Nel frattempo, l'8 giugno 1950, sposa André Bettencourt, dirigente del gruppo e uomo politico francese al quale lascia la posizione apicale all'interno di l'Oréal, pur restandone la principale azionista. I due hanno una figlia, Françoise. Proprio lei ha dato la notizia della morta della madre, avvenuta "serenamente". Alla morte del marito, nel 2007, le redini dell'azienda vanno al genero Jean-Pierre Meyers. Le relazioni familiari fra madre e figlia si guastano nel 2007, a causa di quello che passa alla storia come il caso Banier-Bettencourt. François-Marie Banier, fotografo e scrittore, conosce la Bettencourt nel 1987 in occasione di un servizio fotografico per il magazine "Egoiste". Nel 2007, dopo la morte del padre, la figlia scopre corpose donazioni fatte dalla madre al reporter. Françoise lo accusa di aver abusato della fragilità mentale dell'allora 87enne madre, arrivando ad ottenere la messa sotto tutela dell'anziana genitrice nel 2011. Nel 2010 scoppia invece il caso Woerth-Bettencourt pubblicato dal giornale Mediapart. L'inchiesta parte da alcune registrazioni clandestine fatte dal maggiordomo della donna, dove si metterebbe in luce un conflitto di interesse fra la Bettencourt ed Eric Woerth, tesoriere della campagna per le presidenziali del 2007 di Nicolas Sarkozy. Il presidente, secondo quanto raccontato dall'ex contabile della Bettencourt, Claire Thibout, avrebbe ricevuto finanziamenti illegali dal patrimonio dell'erede dell'azienda di cosmetici. Anche in questo caso si sospetta lo sfruttamento dei problemi pscichici della donna, per ottenere la firma su assegni destinati ad aiutare alcuni politici di centrodestra fra i quali anche Nicolas Sarkozy. Sulla vicenda viene anche aperta un'inchiesta giudiziaria ma Woerth venne assolto mentre la posizione di Sarkozy fu archiviata.

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