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Pistorius a processo per l'omicidio della compagna: "Sono innocente"

Pretoria, Pistorius in tribunale a processo per l'omicidio della fidanzata

La testimonianza di una vicina di casa: "Ho sentito urla strazianti e quattro colpi di pistola"

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Al processo a Oscar Pistorius per la morte della sua fidanzata Reeva, la prima testimone ha raccontato che, nella notte di San Valentino di un anno fa, lei udì "urla raccapriccianti" di una donna, seguiti da colpi d'arma da fuoco. E' stato questo il drammatico esordio, in un'aula di tribunale di Pretoria, al processo contro "Blade runner", l'uomo un tempo icona di milioni di disabili nel mondo, e che rischia di finire in una cella per tutta la vita. In apertura del processo, l'atleta olimpico e paralimpico si è dichiarato non colpevole della morte della bellissima compagna, la bionda modella Reeva Steenkamp. Poco dopo le sue parole, sul banco dei testimoni è salita Michelle Burger, che vive in una tenuta nelle vicinanze della villa dell'atleta, la quale ha raccontato di esser stata svegliata nel mezzo della notte dalle grida di aiuto di una donna. "Ero ancora a letto e sentii le sue urla", ha raccontato, parlando in afrikaans attraverso un interprete. "Lei gridava in modo terribile e chiedeva aiuto. Poi ho udito anche un uomo che chiedeva aiuto: ha urlato tre volte per chiedere aiuto". Temendo che ci fosse stata l'intrusione di un estraneo nella casa dei vicini - un rischio assolutamente concreto in Sudafrica, Paese ad altissimo tasso di criminalità - la Burger ha raccontato che il marito chiamò le guardie di sicurezza private del residence; e poi la coppia senti' di nuovo le grida. "Ho sentito di nuove le grida. Era peggio. Era più intenso", ha proseguito la Burger con la voce rotta dall'emozione. "Lei era molto spaventata". Subito dopo le sue urla, ho sentito quattro colpi, quatto colpi di arma da fuoco. Bang...bang, bang, bang". "Fu davvero traumatico per me. Si sentivano urla raccapriccianti". Durante tutta la sua testimonianza. Pistorius è rimasto impassibile, con lo sguardo fisso a terra. Per sua espressa volontà, la testimonianza della Burger - che vive in una casa a 177 metri di distanza da quella di Pistorius - non è stata teletrasmessa, ma l'audio era udibile. L'avvocato dell'atleta, Barry Roux, ha contestato la testimonianza della donna che vive in una tenuta nelle vicinanze della villa dell'atleta, a cominciare dal numero degli spari. Il processo è stato aggiornato a domani. La madre della modella, June Steenkamp, 67 anni, ha rilasciato un'intervista a un giornale britannico nella quale ha detto di volere "davvero guardare negli occhi" Pistorius in tribunale. "Voglio guardare Oscar, guardarlo davvero negli occhi e vedere per me stessa la verità su cosa ha fatto a Reeva", afferma la madre della vittima. "Qualunque cosa la Corte deciderà alla fine del processo sarò capace di perdonarlo, ma prima voglio costringerlo a guardare me, la madre di Reeva, e vedere il dolore e il tormento che mi ha inflitto", ha proseguito la donna. "Sento che ne ho bisogno", ha aggiunto. Nel corso dell'udienza la madre della ragazza, ha fissato a lungo l'atleta, ma questi ha evitato il suo sguardo.

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