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Benetton, fine di un'era dopo la bomba di Luciano: già scelto il nuovo ad

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Luciano Benetton annuncia l’addio all’azienda di cui è fondatore, raccontando in un’intervista al Corriere della Sera di essersi «fidato» e di aver «sbagliato». «Sono stato tradito nel vero senso della parola. Qualche mese fa ho capito che c’era qualche cosa che non andava. Che la fotografia del gruppo che ci ripetevano nei consigli di amministrazione i vertici manageriali non era reale», ha detto al quotidiano il patron del gruppo di Ponzano Veneto, nel trevigiano, lanciando un allarme su un «buco di bilancio drammatico, uno shock che ci lascia senza fiato. Saremo attorno ai 100 milioni», emerso in uno dei consigli di amministrazione successivi a quello di settembre 2023, in cui il management aveva accennato a qualche problema, ma di minore entità rispetto a quella denunciata.

Fonti vicine al gruppo Benetton hanno riferito a LaPresse che sarà «avviato un piano di riorganizzazione e di Benetton annuncia rilancio di Benetton Group» e che il prossimo 18 giugno è stata calendarizzata l’assemblea dei soci, a seguito della quale l’azionista Edizione introdurrà la necessaria discontinuità nella gestione manageriale della società. Il piano, a quanto riferiscono le fonti, dovrebbe fare affidamento sul sostegno di Edizione con un intervento da 260 milioni di euro, tramite un aumento di capitale o con altre forma di finanziamento. Arriva inoltre una correzione del tiro rispetto a quanto denunciato da Luciano Benetton. Le fonti infatti precisano che «la situazione contabile di Benetton Group non presenta un buco di bilancio, ma nei conti dell’anno è emersa una perdita significativa rispetto alle previsioni del piano triennale presentato in passato dal management e dal medesimo confermato fino a pochi mesi fa» e che «Edizione ha sempre supportato la società, sostenendola con 350 milioni di euro solo negli ultimi 3 anni e continuerà a farlo nei prossimi anni».

Secondo il Giornale un nuovo amministratore delegato è già stato individuato e si tratterebbe di un manager navigato, che non viene dal mondo della moda ma ha solida esperienza tra industria e finanza.

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