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La paura gonfia i conti correnti: dentro ci sono 1000 miliardi

I soldi degli italiani

Filippo Caleri
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Nonostante la ripresina, la crisi spaventa ancora gli italiani che preferiscono tenere il denaro in banca o, sotto il materasso, per fronteggiare un eventuale choc. Così nelle casse degli istituti di credito sono aumentate le le riserve di liquidità, cresciute in un anno di oltre 35 miliardi di euro. Con i i nuovi risparmi  sui conti correnti c'è una ricchezza ormai vicina a quota 1.000 miliardi. In aumento di 19 miliardi i salvadanai delle famiglie, su di oltre 21 miliardi i fondi delle imprese. Questi i dati principali che emergono dalle ricerca del Centro studi di Unimpresa sull'andamento delle riserve delle famiglie e delle imprese italiane. Da luglio 2016 a luglio 2017 il totale dei depositi di cittadini, aziende, assicurazioni e onlus è aumentato di circa il 3% passando da 1.261 miliardi a 1.299 miliardi. Le famiglie non spendono e hanno lasciato in banca 19,1 miliardi in un anno (+2,08%), le aziende non investono e i loro fondi sono cresciuti di circa 13 miliardi (+6%), le imprese familiari hanno visto crescere i loro fondi di oltre 2 miliardi (+4%). Le riserve delle assicurazioni sono aumentate di oltre 1 miliardo (+7%). In aumento i fondi delle onlus di quasi 1 miliardo (+3%). Si registra anche l'impennata dei conti correnti, cresciuti di oltre 62 miliardi negli ultimi dodici mesi, passando da 936 miliardi a 999 miliardi. «A frenare consumi, investimenti e credito sono rispettivamente la paura di nuove tasse, l'assenza di certezze sul futuro» commenta il vicepresidente di Unimpresa, Maria Concetta Cammarata secondo la quale «i nostri dati sono in linea con quelli diffusi dall'Istat relativi al commercio al dettaglio, in calo nell'ultimo anno». 

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