
Siglata intesa per sfruttare i giacimenti del Vietnam

Ladichiarazione di intenti prevede per PetroVietnam l'opportunità di espandere le proprie attività internazionali e per Eni di entrare in nuovi blocchi del paese. Dopo i recenti successi esplorativi in Indonesia e Pakistan e le acquisizioni in Australia, il memorandum rappresenta un passo avanti nella strategia di Eni di rafforzare la sua presenza in Asia, una regione ad alto potenziale. In particolare Eni offrirà a PetroVietnam la possibilità di acquisire quote di partecipazione in aree e blocchi internazionali di cui possiede i diritti esplorativi e di sviluppo. Inoltre, nell'ambito delle attività svolte in partnership nel settore dell'upstream, Eni fornirà a PetroVietnam il suo consistente patrimonio di conoscenze, di tecnologie proprietarie e di capacità di training. Paolo Scaroni ha anche illustrato gli sviluppi delle operazioni che Eni ha in corso in Vietnam e ha confermato le favorevoli prospettive dovute al progressivo rafforzamento della presenza di Eni nel paese e alla collaborazione con la compagnia di stato vietnamita. Eni è presente in Vietnam dal giugno 2012 e ha acquisito il 50% e l'operatività di tre blocchi esplorativi situati nel bacino di Hong Son nel Golfo del Tonchino, che si stima contenga 10% delle risorse di idrocarburi del Vietnam. L'accordo è stato siglato in seguito all'incontro tra il Primo Ministro italiano, Mario Monti, e il Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong.
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