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Metà italiani dichiara meno di 15mila euro

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Dichiarazione dei redditi

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Il reddito medio degli italiani "è pari a 19.250 euro", in crescita dell'1,2% rispetto all'anno precedente. A comunicarlo il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, che ha pubblicato le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (Irpef) relative all'anno d'imposta 2010. A livello nazionale il reddito complessivo totale dichiarato è pari 792 miliardi di euro (+1,2% sull'anno precedente). Niente Irpef per 10 milioni di italiani Circa 10,7 milioni di contribuenti hanno un'imposta netta Irpef pari a zero. E' quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi 2011 pubblicate dal Mef. Si tratta, spiega il ministero, "prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero di contribuenti la cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni riconosciute dal nostro ordinamento". Imprenditori più poveri dei dipendenti Gli imprenditori italiani, in media, guadagnano meno dei lavoratori dipendenti. I primi infatti, secondo le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (Irpef) relative all'anno d'imposta 2010, dichiarano redditi di 18.170 euro; mentre il reddito medio dichiarato dai secondi è pari a 19.810. Dall'analisi per tipologia di reddito del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, emerge che i lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 41.320 euro. Il reddito dei pensionati è pari a 14.980 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione è stato pari a 16.500 euro. Il confronto con l'anno d'imposta 2009 mostra una crescita dei redditi medi d'impresa (+3,8%) da lavoro autonomo (+3,6%) da partecipazione (+2,1%) da pensione (+2,6%) in misura maggiore del reddito medio complessivo (+1,2%), mentre il reddito medio da lavoro dipendente cresce solo dello 0,1%. Rispetto al reddito da lavoro dipendente si segnala il notevole incremento delle somme erogate per incrementi di produttività, soggette a tassazione sostitutiva dell'Irpef con aliquota agevolata pari al 10%, che raggiungono nel 2010 il valore di circa 10 miliardi di euro. Hanno usufruito di tale agevolazione circa 6 milioni di dipendenti, con un importo imponibile medio di 1.700 euro. Tenendo conto di tali somme si ottiene un reddito medio da lavoro dipendente di 20.300 euro, con un incremento del 2,3% rispetto al dato omogeneo del 2009. Relativamente al reddito d'impresa, l'analisi per settori economici consente di cogliere l'entità della ripresa economica, con un'inversione di tendenza rispetto all'anno precedente. In particolare il settore manifatturiero, il cui reddito nel 2009 aveva segnato una contrazione del 20%, nel 2010 registra un incremento di circa il 4%, mentre il settore finanziario-assicurativo cresce del 10% (a fronte di un -7% nel 2009). Più modesto risulta invece il recupero nel settore del commercio (+0,5% nel 2010 a fronte di -7% nel 2009).  

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