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Visco sulla crisi: riforme essenziali

Il neogovernatore della Banca d'Italia Ignazio Visco

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L'Italia sta compiendo "uno sforzo impegnativo sul piano della stabilita' finanziaria; ad esso non può non accompagnarsi quello altrettanto essenziale sul fronte delle riforme strutturali". E' quanto ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, aprendo i lavori del convengo "Le donne e l'economia italiana". Tali riforme, ha proseguito Visco, "sono volte a recuperare una serie di divari, tra i quali quello di cui discutiamo oggi è certamente parte importante, con un obiettivo condiviso, con la strategia "Europa 2020", a livello europeo: quello di creare una "economia in grado di crescere più velocemente e in modo duraturo e di generare elevati livelli di occupazione e progresso sociale", una crescita cioè, "intelligente", sostenibile, inclusiva".   I divari di genere "vanno rimossi" poiché dal lavoro delle donne può venire un contributo "potenzialmente rilevante" per la crescita. Lo ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in occasione del convegno 'Le donne e l'economia italiana'. "L'obiettivo di conseguire una piena uguaglianza di genere - ha spiegato Visco - va ovviamente oltre la sola sfera economica. In molte aree i divari sono evidenti, su altre operano effetti indiretti (va di moda nell'economia e nella finanza parlare oggi di 'unintended consequences') che vanno studiati e rimossi". Secondo il governatore della Banca d'Italia, "recuperare i divari rispetto alla partecipazione del mercato del lavoro femminile, la mancata valorizzazione di queste competenze, trasformare una grave debolezza in una straordinaria opportunità, e' un obiettivo che non possiamo non porci. Dalla strategia di Lisbona ad oggi è una delle aree da cui, non solo, ma soprattutto in Italia - ha osservato -, ci dobbiamo aspettare un contributo potenzialmente rilevante per a crescita economica e civile".

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