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Borse nervose in attesa della Fed

Ben Bernanke, a capo della Federal Reserve

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È una seduta all'insegna del nervosismo quella delle principali piazze europee che, fatta eccezione per Milano, sono tutte in territorio negativo e cedono oltre mezzo punto percentuale fino ad arrivare a Francoforte in calo di oltre l'1%. Nel giorno del discorso, atteso nel pomeriggio, del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke e in attesa di una serie di dati macroeconomici Usa, il Dax perde l'1,15%, Parigi cede lo 0,5, Londra -0,35%. Piazza Affari è l'unica in Europa con segno più ma vive una seduta debole con il Ftse Mib a +0,04% a 14.946 punti, All Share invariato, Ftse Star -0,11%, tutto questo dopo l'asta dei Bot e dei Ctz con rendimenti in calo. In luce alcuni titoli bancari come Unicredit e Intesa Sanpaolo che guadagnano rispettivamente il 2% e lo 0,97%. Ma il comparto della finanza atraversa una mattinata di contrattazioni contrastate con il Banco Popolare che cede l'1,39%, Bpm +0,26%, Mps in calo dello 0,65%. Fra gli assicurativi FonSai è in rialzo dello 0,72%, Generali +0,1%, Milano Assicurazioni +1,84%. Seduta decisamente contrastata per i titoli del Lingotto: Fiat perde il 2,2%, in calo la controllante Exor dell'1,26% mentre Fiat Industrial guadagna l'1,09%. Energetici in calo: Eni -0,75%, Enel -0,36%, Edison in controtendenza guadagna l'1,33%, A2a +0,27%.  

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