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Decreto allo sviluppo, il governo pone la fiducia

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Allentamento delle "ganasce fiscali" e stop all'anatocismo fiscale; soppressione del diritto di superficie ventennale sulle spiagge. Sono quasi un centinaio le novità apportate dalle commissioni bilancio e finanze della camera al decreto legge sviluppo, al netto delle 14 misure finite sotto la mannaia del governo con la richiesta di fiducia. Il governo ha posto la fiducia sul maxiemendamento al decreto sviluppo. A formalizzare la richiesta è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. "Considerato l'alto numero di emendamenti presentati e la ravvicinata data di scadenza del provvedimento che deve passare dall'altro ramo del Parlamento, pongo la questione di fiducia". Il maxiemendamento modificato rispetto alle misure introdotte nelle commissioni Bilancio e Finanze è stato ritenuto ammissibile dalla presidenza della Camera, che ha fissato il voto per domani. In serata la votazione finale sul provvedimento, che deve poi passare all'esame del senato. LE NOVITA' DEL MAXIEMENDAMENTO E' il fisco il capitolo dove più corpose sono le modifiche. Fra quelle di maggiore impatto, la riscossione delle entrate di comuni e società partecipate torna ai comuni da equitalia. Passa da 120 a 180 giorni il termine per la sospensiva per l'accertamento esecutivo. Viene soppresso il cosiddetto anatocismo fiscale e la misura degli interessi sarà di massimo un punto percentuale (rispetto agli attuali tre) rispetto al tasso legale. Ammorbidite le "ganasce fiscali": sotto i duemila euro potranno scattare solo dopo due solleciti di pagamento, di cui il secondo almeno sei mesi dopo il primo. Inoltre la prima casa sarà ipotecabile o espropriabile solo per debiti che superino i 20mila euro e qualora la pretesa iscritta a ruolo sia contestata o contestabile in giudizio. Sugli immobili, inoltre, l'agente della riscossione dovrà dare notifica preventiva di avviso; in assenza di pagamento delle somme dovute entro 30 giorni scatterà l'ipoteca. Per quanto riguarda i controlli in azienda, i 15 giorni di controllo di gdf e altre autorità dovrà essere operato entro un trimestre. Nel capitolo credito d'imposta, sono stati confermati il bonus per la ricerca scientifica e per l'occupazione al sud, ed è stato aggiunto il rifinanziamento per gli investimenti nel mezzogiorno con i fondi fesr. Per quanto riguarda il settore bancario, ecco le novità principali. L'applicazione dello ius variandi (cioè le modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali da parte delle banche alle imprese) potrà valere solo per i contratti successivi all'entrata in vigore della norma. Sale da 150mila a 200mila euro la soglia per la ricontrattazione dei mutui sulla casa. E' previsto che entro cinque giorni lavorativi dalla regolarizzazione siano cancellate da intermediari e banche le segnalazioni sui ritardi nei pagamenti. Entro 15 giorni dall'entrata in vigore del decreto, dovranno essere estinte le segnalazioni sul mancato pagamento di rate mensili inferiori a sei o di un'unica rata semestrale. Spiagge e turismo: soppresse le norme sul diritto di superficie ventennale sulle spiagge. La lega punta a reintrodurle nella comunitaria. Soppresso anche il fondo per finanziare i distretti turistici che avrebbe dovuto essere finanziato da questo diritto. I distretti da turistico-alberghieri diventano turistici. Molte le modifiche nel codice appalti e nel piano casa introdotte all'articolo 4, che semplifica le procedure per i contratti pubblici, come lo scomputo del costo del lavoro nella determinazione dell'offerta migliore e paletti più stretti sulla disciplina dell'avvalimento. C'è poi l'anticipazione al progetto preliminare della sottoposizione a conferenza dei servizi; la riduzione da 1,5 a un milione della soglia per la procedura negoziata sui beni culturali. Tra le novità dell'articolo 5 la possibilità di inviare per via telematica domande e comunicazioni allo sportello unico per l'edilizia. Nel capitolo sanità, ci sono semplificazioni sul trasferimento di residenza e l'aggiornamento del libretto sanitario da parte delle asl.  Novità anche per i comuni, che dovranno dare attuazione allo Sportello unico imprese. Gli inadempienti al prossimo 30 settembre saranno sostituiti da commissari ad acta. Per quanto riguarda il design, viene cancellata la norma che modifica il codice della proprietà industriale. Sul fronte scolastico, invece, sono stati introdotti alcuni aggiustamenti alle norme relative al piano triennale per l'assunzione dei precari. Nel maxi-emendamento il governo ha soppresso la misura relativa all'inserimento in graduatoria dei docenti già abilitati o abilitandi. Infine, l'acqua: resta l'agenzia per i servizi idrici che avrà compiti di regolazione e vigilanza.   LE NORME SALTATE Nel maxiemendamento presentato dal governo al comitato dei nove prima dell'inizio dei lavori dell'Aula non figurano più alcune misure inserite dalle commissioni nel decreto. In particolare risultano saltati gli emendamenti Pagano-Goifis, sui precari della scuola, l'emendamento D'Antoni sull'utilizzo dei fondi Fas per il credito di imposta al Sud, l'emendamento che imponeva una tassa sulla Tav in favore del servizio universale, due emendamenti sui requisiti audiovisivi delle patenti nautiche e uno sulle norme sulla responsabilità dei giudici tributari per gli accertamenti esecutivi.

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