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I treni di Montezemolo possono partire

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L'ex presidente di Confindustria e presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo

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{{IMG_SX}}"Non serve Standard & Poor's per sapere che il Paese non cresce. E l'Italia sta peggio anche di 15 anni fa, non solo di 10 come sottolinea l'Istat. Quello che manca è una politica che sappia scegliere, a cominciare dall'economia, mentre invece assistiamo ad una campagna elettorale per le amministrative che si può definire la peggiore di sempre". È un Luca Cordero di Montezemolo a tutto campo quello che torna a chiedere scelte, anche coraggiose, a Governo e politica, e che commenta il taglio dell'outlook dell'Italia da parte di S&P e il Rapporto annuale sullo stato del paese dell'Istituto nazionale di statistica. Senza lasciarsi sfuggire l'occasione per una "puntata" sul tema ferrovie. "Non ci voleva S&P's per dire che il paese non cresce e che ha bisogno di scelte, scelte coraggiose. Di una politica che decida e sopratutto di una politica economica che si accompagni a una politica di bilancio giusta", afferma il presidente della Ferrari a margine della assemblea di Assobiotech (Federchimica), alla quale è stato invitato come presidente di Telethon per ritirare un premio. Oltretutto il declassamento delle previsioni sull'Italia da parte dell'agenzia di rating bisogna "guardarlo senza drammi e senza prenderlo per oro colato". Purtroppo "stiamo peggio di 15 anni fa", con una politica economica che continua a latitare: "Non c'è e non vedo". "Del resto - prosegue Montezemolo - lo spettacolo della campagna elettorale per le amministrative è desolante. Stiamo assistendo una volta di più alla peggiore campagna elettorale fatta di veleni e contrapposizioni, fuori dai problemi veri della gente. Già l'ultima aveva battuto tutti i record. Qui stiamo andando oltre ed è proprio quello che, credo, gli italiani non vogliono". "Il centrodestra - gli fa eco in un editoriale Italia Futura, l'associazione che a lui fa capo, - invece di tornare ai contenuti tradizionali delle coalizioni di centrodestra (liberalizzazioni, contenimento della spesa, sussidiarietà, sicurezza e legalità etc..), si è deciso di procedere sulla strada di un populismo becero e confuso". Di più, aggiunge l'ex numero uno di Confindustria e Fiat: "Stiamo assistendo in Italia a un neo statalismo invadente che è l'opposto della rivoluzione liberale tante volte annunciata, mentre ci sarebbero tante cose da fare per una politica popolare, liberale e attenta ai problemi della gente", che sappia premiare il merito. Un riferimento che non poteva non riguardare anche l'attività del Montezemolo imprenditore ferroviario, prendendo di mira l'a.d. delle Ferrovie. "Moretti è un manager che sta diventando un caso patologico - dice Montezemolo - È patologico ed è anche un pò simpatico. È ossessionato dalla concorrenza. Ha una cultura monopolistica ed è ossessionato dalla concorrenza, ma i cittadini chiedono: 'Perchè non si può scegliere su quale treno viaggiare?". FERROVIE: NTV PUO' PARTIRE Potrà partire regolarmente il nuovo servizio di Ntv, la società per il trasporto ferroviario che fa capo, tra gli altri, a Luca Cordero di Montezemolo e a Diego Della Valle. Il nuovo Prospetto informativo della Rete di Rfi (gruppo Fs), ovvero il documento che regola i rapporti tra gestore dell'infrastruttura e imprese ferroviarie, non cambia le regole per le imprese ferroviarie che possiedono già un accordo quadro con Rfi, come è appunto il caso della Nuovo trasporto ferroviario, che quindi potrà operare, come previsto, da fine anno. Nell'aggiornamento appena pubblicato online dal gruppo Ferrovie, infatti, viene aggiornata la regola relativa alla presentazione del certificato di sicurezza da parte delle imprese ferroviarie: "Entro e non oltre quattro mesi successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle richieste di tracce". Però, per le imprese che "alla data di pubblicazione dell'aggiornamento straordinario del Pir edizione dicembre 2011, siano titolari di un accordo quadro", come nel caso di Ntv (l'accordo è del gennaio 2008), il certificato di sicurezza relativo alle linee oggetto di richieste di tracce orarie i termini sono: rispetto alla data di inizio del servizio, di almeno 45 giorni solari per contratti relativi ad un orario di servizio e di almeno 15 giorni per contratti in corso di orario. Ntv aveva contestato le nuove regole contenute nella bozza del Pir perchè cambiavano le norme «in corsa», mettendo anche a rischio un investimento da 1 miliardo di euro fatto dagli imprenditori privati sulla base della vecchia disciplina. Nei mesi scorsi Rfi ha raccolto le osservazioni da parte delle imprese ferroviarie. Grazie alla correzione data da Rfi al Prospetto, Ntv potrà partire regolarmente entro fine anno come previsto. Nei giorni l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, aveva espresso ottimismo, dicendosi convinto che ci sarebbe stata "una risposta adeguata e corretta alle domande" emerse dopo la prima stesura, e confermando quindi contestualmente la data di partenza entro fine anno "settimana più settimana meno".  

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