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«Fiat può e deve produrre più automobili in Italia»

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Fiatpuò e deve aumentare la produzione in Italia e con il sostegno del governo può e deve garantire investimenti per l'innovazione del prodotto per rendere competitivi gli stabilimenti italiani. «Due punti fondamentali» che il governo pone al centro del confronto con il Lingotto: li ha indicati ai sindacati il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, che oggi incontrerà l'ad di Fiat, Sergio Marchionne. E intanto preannuncia un pressing con «una serie di incontri informali» per incidere nella messa a punto delle strategie industriali prima che il gruppo torinese si sieda formalmente al tavolo con le parti sociali il 21 dicembre. Lo hanno riferito i sindacalisti di settore che hanno partecipato a un incontro tecnico convocato al ministero per preparare il confronto con Marchionne. Scajola ha voluto introdurre personalmente la riunione, anche se la sua presenza non era prevista. Ed è stato chiaro, raccontano i presenti: «i dati» dimostrano che la produzione in Italia deve aumentare, e il governo «farà la sua parte» garantendo politiche industriali di sostegno a partire dagli incentivi alla ricerca e all'innovazione per il 2010. All'ordine del giorno della riunione al ministero il futuro dello stabilimento siciliano di Termini Imerese: un nodo che, hanno chiesto i sindacati, va inquadrato nel contesto più ampio di un aumento della produzione in Italia «a 1,6 milioni di auto l'anno, e poi anche oltre». E Scajola ha garantito che su questo fronte il governo è un alleato dei sindacati. Aumentare la produzione è possibile, si deve fare: lo dicono «i dati» ha sottolineato il ministro snocciolando le percentuali della produzione in diversi Paesi europei rispetto alla capacità dei rispettivi mercati interni (in Italia nel 2008 al 30/34%, al 105% in Francia, 166% in Spagna, 179% in Germania). «Dopo la mia visita a Termini Imerese - ha quindi spiegato Scajola, - abbiamo focalizzato la nostra trattativa sul fatto che la produzione in Italia è inferiore alle nostre aspettative. Su questo dato stiamo poggiando la nostra azione. Ci muoviamo con l'obiettivo di aumentare la produzione».

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