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Telecom cede Hansenet

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Lalinea del risanamento imboccata per Telecom dall'ad Franco Bernabè comincia a dare i primi risultati. Ieri è stata infatti finalizzata la cessione di Hansenet, la controllata tedesca, a Telefonica per 900 milioni di euro entro il primo trimestre 2010. Un'iniezione di liquidità che verrà usata per ridurre il debito. La strategia di Bernabè resta quella «di raggiungere gli obiettivi di redditività 2009 e rimaniamo fedeli al nostro impegno di ridurre il debito e remunerare l'azionariato». I primi nove mesi del 2009 vedono ricavi in calo del 6,2% a 20.188 milioni di euro e un utile netto a 1.165 milioni (-33%) «principalmente per effetto della svalutazione dell'avviamento attribuito ad Hansenet per 540 milioni di euro al fine di ricondurre il valore di carico di Hansenet al relativo valore stimato di vendita». Restare competitivi sul mercato tedesco avrebbe richiesto investimenti impegnativi a fronte di ritorni incerti, così Bernabè ha spiegato la decisione di cedere la controllata tedesca e risposto alle critiche avanzate in questi giorni dagli azionisti di minoranza, Marco Fossati forte del 5% circa di Findim e i piccoli azionisti rappresentati dall'Asati, secondo i quali vendere sotto 1,5 miliardi, il valore di libro di Hansenet, sarebbe stata una svendita. In cda la proposta di cessione è stata votata a maggioranza e solo Luigi Zingales, che avrebbe voluto «una più approfondita conoscenza delle prospettive di business» non ha votato a favore. Assenti Gaetano Miccichè e Cesar Alierta e Julio Linares che invece, in base alle regole di autodisciplina di Telecom, alla discussione non erano stati invitati. Il presidente di Telefonica non ha voluto rispondere a Fossati: «Questa polemica non mi interessa, sono problemi loro», cioè prettamente italiani ha risposto a chi gli ha chiesto un commento alla lettera del numero uno di Findim in cui parla della cessione come di una «svendita». L'incasso «rende superfluo» il lancio di altri bond; servirà invece a rimborsare il debito. La posizione finanziaria netta al 30 settembre, al netto degli elementi finanziari era di circa 35 miliardi e l'obiettivo di Telecom è di portarla a 34 miliardi a fine 2009. Confermati gli obiettivi di redditività per il 2009 (margine operativo lordo organico a 9,9-10 miliardi di euro per l'Italia e 3,6 miliardi di reais in Brasile), per il 2010 è prevista la stabilizzazione del mol mentre per il «2011 ci aspettiamo di ritornare a crescere». Non ultimo in conference call con gli analisti Bernabè ha fatto il punto sulle sinergie con Telefonica che al 30 settembre ammontavano a 250 milioni di euro «in linea con il piano 2008-2010 che prevede 1,3 miliardi di sinergie».

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