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Telecom, intesa sugli esuberi

Franco Bernabé

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Dopo un incontro non stop di quasi 24 ore chiuso all'alba, con il ministero a far da arbitro, i 470 licenziamenti della procedura di esubero si sono trasformati in contratti di solidarietà per 1.054 lavoratori delle «directory assistance» (12.54, Assurance Dati Elenchi, Centro Lavoro Servizi Internazionali-CLSI, Centralini, Supporto territoriale). È questa la soluzione trovata dopo mesi di confronti duri, due scioperi e un irrigidimento sui due fronti. «Siamo soddisfatti» dice il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni in linea con il pensiero di tutte e tre le sigle sindacali e del ministro del welfare Maurizio Sacconi. È positivo anche per l'ad Franco Bernabè che sottolinea però come al contempo resta «la volontà di proseguire con determinazione con il piano industriale del dicembre 2008 verso la piena realizzazione della società snella». Restano dunque sullo sfondo i 9.000 esuberi previsti dal piano che a fine 2011 prevede una riduzione d'organico da 64 mila a 55 mila unità (-14%). Cinque mila saranno messi in mobilità entro il 2010 come previsto dall'accordo coi sindacati siglato a settembre (secondo fonti sindacali ne sarebbero stati realizzati già 3.000) mentre sugli altri 4 mila la procedura non è ancora stata aperta. Il tema, riferiscono i presenti alla lunga notte di trattative, è stato posto sul tavolo con l'ipotesi di un accordo per allungare di un anno, al 2011 il termine per il ricorso e considerare già ora ulteriori 2000 mobilità ma non ha avuto seguito e la discussione si è chiusa con l'accordo sui 470 esuberi. Inoltre è stato affrontato il tema della chiusura delle sedi di customer care e Telecom si è impegnata a «un momento di verifica entro il primo semestre 2010».

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