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Ue, riparte il mercato dell'auto

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Dopo14 mesi, il mercato europeo dell'auto torna a far segnare una crescita. A giugno, grazie agli incentivi, le immatricolazioni nel vecchio continente (27 Paesi dell'Ue più Efta) sono aumentate del 2,4% a 1.461.859 unità. In Italia l'incremento, dopo il -8,6% di maggio, è stato del 12,4%. I dati, forniti dall'Associazione costruttori europei dell'auto (Acea), vedono inoltre in crescita la quota di mercato di Fiat Group Automobiles (Fga), che in Europa occidentale (Ue a 15 più Efta) è aumentata all'8,7% rispetto all'8,1% di un anno fa. Fga ha inoltre immatricolato a giugno, sempre in Europa occidentale, 120.479 vetture (+13,2% rispetto a giugno 2008). Per il mercato dell'auto europeo si tratta del primo progresso dall'aprile 2008. E infatti sui sei mesi, si è registrata una flessione dell'11% a 7.425.762 unità. In Europa occidentale le nuove immatricolazioni hanno totalizzato a giugno 1.382.189 unità, per un incremento del 4,6% grazie soprattutto al contributo di Germania (+40,5%), Italia (+12,4%), Francia (+7%), legato prevalentemente agli incentivi. Anche le flessioni registrate in Spagna (-15,9%) e Gran Bretagna (15,7%) sono state ammortizzate dalle misure di sostegno all'auto in vigore in quei Paesi. Continuano ad essere depressi, invece, i mercati dei nuovi Stati membri (-25,3% a giugno): bene solo Repubblica Ceca (+18%) e Slovacchia (+57,4%). Secondo il Centro Studi Promotor (Csp), la svolta per il mercato europeo «è dovuta essenzialmente agli incentivi alla domanda di auto varati da ben dieci Governi tra cui tutti quelli dei principali Paesi», tra cui l'Italia dove l'incremento è stato del 12,4%. «Ora - osserva - vi è la concreta possibilità che il mercato italiano si mantenga in territorio positivo nella seconda metà dell'anno». Analoga l'analisi dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le case estere in Italia. «Il potere trainante degli incentivi - osserva Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae - conferma la necessità che tali misure siano strutturali considerando che esse hanno, oltre alla valenza ecologica, anche un'indubbia validità nel fronteggiare la crisi economica». Riferendosi al mercato italiano, Filipponi ricorda inoltre che «si è fatto un significativo percorso verso i 130 g/km di emissioni medie ponderate di CO2 fissato dall'Ue per il 2012». In questo panorama ha brillato ancora una volta Fiat Group Automobiles, che anche a giugno ha aumentato sia la quota che i volumi di vendita. Grazie alle quasi 642 mila immatricolazioni nei sei mesi in Europa occidentale, sottolineano al Lingotto, Fga si conferma al quarto posto tra i costruttori. Riguardo ai singoli marchi, in giugno Fiat è cresciuta del 13,5% rispetto allo stesso mese del 2008 (quota del 7%); Lancia ha venduto 12.450 vetture (+16,6%) e Alfa Romeo oltre 11 mila vetture (+7,7%). Panda si conferma a giugno la vettura più venduta del segmento A (18,1% di quota) e la 500 resta sul podio (9,9%). Quanto agli altri costruttori, sempre in Europa occidentale, bene il marchio Volkswagen (+14,3% vendite a giugno e quota in rialzo all'11,6%) e Ford (+7,5%, quota su all'8,7%). Tra i brand di lusso bene Audi (+7%, quota 4,5%), in calo Bmw (-13%, quota 4,3%) e lieve flessione per Mercedes (-0,9%, quota 4,4%).

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