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L'Ue punta sul trasporto verde in città

Antonio Tajani

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Trasporti più verdi: questa una delle grandi sfide per i prossimi dieci anni in Europa, a cominciare dai problemi posti dalla mobilità nelle grandi città. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e titolare dei Trasporti, ha presentato nei giorni scorsi una comunicazione in cui si mette a punto una strategia per poi mettere nero su bianco proposte concrete. Il documento, preliminare alla pubblicazione di un nuovo Libro bianco sui trasporti nel 2010, passa in rassegna tutti gli elementi che possono contribuire a comporre il complesso puzzle del settore: invecchiamento della popolazione, immigrazione e mobilità interna, sfide ambientali ed energetiche, urbanizzazione e globalizzazione. Ad avviso di Tajani è necessario, prima di tutto, puntare «sull'integrazione delle differenti modalità di trasporto, mettendo l'Unione Europea in prima posizione per quanto riguarda i servizi e le tecnologie del trasporto». Inoltre, ha spiegato, sarà necessario raccogliere le sfida di «una politica basata sulle esigenze e sui diritti degli utenti e dei lavoratori del settore». «È nostro obiettivo strategico ridurre le emissioni e continuiamo a puntare sul principio di chi inquina paga», ha aggiunto Tajani ribadendo che la Commissione europea continua a lavorare per l'applicazione dell'eurovignetta, che prevede la possibilità di imporre pedaggi ai mezzi pesanti legati all'inquinamento. Si tratta di un processo di riflessione lanciato dalla Commissione europea, che ha coinvolto le parti interessate e gli esperti del trasporto, per incentrare la futura politica europea per i trasporti verso un sistema di trasporto integrato, basato sulla tecnologia e di facile utilizzo per l'utente. «Il trasporto è stato e rimarrà una componente essenziale della nostra vita quotidiana. Ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo, all'integrazione e alla crescita del mercato interno, con vantaggi tangibili per l'economia europea. La politica europea per i trasporti ha inoltre innalzato gli standard del settore per quanto riguarda le condizioni di lavoro e i livelli di sicurezza. Ha permesso, inoltre, il rafforzamento dei diritti dei passeggeri. Sono convinto che i tempi siano maturi per mettere in pratica questa politica. In primo luogo attraverso l'integrazione delle differenti modalità di trasporto, ponendo l'Ue in prima posizione rispetto ai servizi e alle tecnologie del trasporto e, in terzo luogo, basando la futura politica dei trasporti sulle esigenze e sui diritti degli utenti e dei lavoratori del settore», ha concluso Tajani.

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