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Sarà l'occasione per misurare la temperatura del rapporto con il governo

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L'Assembleagenerale della Confindustria, fissata per oggi, cade in un momento particolare. La crisi economica è nel pieno anche se alcuni istituti internazionali parlano di deboli segnali di miglioramento e le imprese sono ancora strozzate dalla carenza di credito finanziario. In questo anno di presidenza Marcegaglia, i rapporti tra la Confindustria e il governo sono stati caratterizzati da diversi momenti di tensione. Non sono mancati gli attriti. Confindustria ha più volte accusato Palazzo Chigi di non fare abbastanza per le imprese, specie per quelle piccole e medie che maggiormente hanno subito la recessione. Ieri sera la Marcegaglia ha avuto un incontro a Palazzo Chigi con il premier Berlusconi proprio in vista dell'appuntamento di oggi con l'Assemblea. È soprattutto con il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola che le frizioni sono state più evidenti. Anche a colpi di battute ironiche, con Scajola che ha affibbiato alla leader industriale l'appellativo di «corvo» per la tendenza a diffondere il pessimismo circa l'evoluzione della crisi. Un pessimismo che secondo il ministro si esprimeva nella sistematica correzione al ribasso da parte del Centro studi confindustriale delle stime degli istituti internazionali. Un attacco al quale la Marcegaglia ha risposto con critiche sull'insufficienza delle misure adottate dal governo. Ma se con Scajola il feeling sembra difficile, la Marcegaglia sembra aver trovato una sponda nel ministro dell'Economia Giulio Tremonti che è stato anche invitato a intervenire a un paio di direttivi dell'associazione. «Io non chiedo mai alle imprese ma solo alle banche». Poche parole ma significative gettate da Tremonti dopo un incontro con la Marcegaglia sulla questione del credito. E poi: «Il peggio è passato e dalla crisi, governo e imprese, ne usciranno insieme». Dichiarazioni episodiche o le basi di quello che in molti hanno definito un asse con il ministero dell'Economia? Nella relazione all'Assemblea è probabile che la Marcegaglia insista sulla necessità di lavorare insieme, imprese e governo, per uscire dalla crisi. Ed è probabile che, pur mantenendo il tono del monito, il presidente degli imprenditori rilanci il dialogo con Palazzo Chigi. Il tragitto verso la ripresa è ancora lungo e, dirà il presidente, occorrono misure coraggiose e riforme.

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