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Inflazione, 2008 da record "1800 euro a famiglia"

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Il tasso d'inflazione nel 2008 si è attestato al 3,3%, il massimo dal 1996, contro l'1,8% del 2007. Lo comunica l'Istat. L'indice armonizzato europeo in media annua ha segnato +3,5%, il massimo da quando viene calcolato. L'inflazione a dicembre è scesa al 2,2% dal 2,7% di novembre. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che su base mensile i prezzi sono diminuiti dello 0,1%. Su base mensile, invece, l'inflazione è diminuita dello 0,1%, dopo il -0,4% di novembre (una flessione che non si verificava dal luglio del 1959). Lo rende noto l'Istat, precisando che sono stime provvisorie, mentre i dati definitivi saranno diffusi il 15 gennaio. Nel 2008 l'inflazione si è attestata al 5,9% e non al 3,3% calcolato dall'Istat. È quanto affermano Adusbef e Federconsumatori che per l'anno appena conclusosi stimano un aggravio di spesa di 1.800 euro a famiglia. «Il consuntivo 2008 - sottolineano le associazioni in una nota - fotografa una realtà veramente orribile della situazione delle famiglie italiane. Solo nell'ultima fase si registra un abbassamento dell'inflazione per via della forte contrazione dei consumi, che ha peggiorato la condizione sociale delle famiglie». Secondo i consumatori i capitoli che hanno più pesato sui bilanci famigliari sono quello dell'abitazione, e in particolare luce (+12,6%), gas (+13,1%), acqua (+10,9%) e rifiuti urbani (+14,6%), e quello agroalimentare (+9,4%). «Oltre a questi aumenti di prezzi e tariffe, il 2008 - proseguono - è stato caratterizzato, come già il 2007, per un aumento notevole delle rate dei mutui a tasso variabile (contratti da oltre 3 milioni di famiglie) il cui dato viene registrato solo parzialmente dal tasso di inflazione Istat. L'aumento della rata, dal 2006 è stato mediamente di circa 200 euro in più al mese. Solo da novembre 2008 è iniziata una riduzione, seppur molto lenta, dovuta al taglio del tasso di sconto della Bce». Il tasso d'inflazione torna così ai livelli dell'ottobre 2007, quando si attestò al 2,1%. In base alle stime provvisorie dell'Istat, il mese scorso l'indice armonizzato europeo ha registrato una variazione dei prezzi di -0,2% rispetto a novembre e di +2,3% rispetto a dicembre 2007. L'inflazione di fondo, al netto cioè di energia e alimentari, è stata pari al 2,5%. Gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati per i capitoli ricreazione, spettacolo e cultura (+0,5%) e comunicazioni (+0,3%, dovuto soprattutto all'aumento di apparecchiature e materiale telefonico). Variazioni nulle rispetto a novembre sono state quelle di servizi sanitari e istruzione. In diminuzione invece i trasporti (-1,1%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,6%) e servizi recettivi e di ristorazione (-0,3%). Rispetto a dicembre 2007 in deciso aumento i capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+5,5%), bevande alcoliche e tabacchi (+5,3%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,3%). In negativo invece le comunicazioni (-3,3%) e i trasporti (-0,2%). Proprio riguardo a quest'ultimo capitolo, l'Istat segnala però che per i trasporti aerei è stato registrato un aumento tendenziale del 21,3% e congiunturale del 13,3%. Si tratta comunque di incrementi tipicamente stagionali legati al mese di dicembre.    

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