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Scatta un'ondata di rincari per i carburanti. Seppure con ...

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Ieri il barile ha chiuso a chiuso sopra i 108 dollari a New York, in rialzo di oltre 2 dollari (+2,17%). A spingere in alto le quotazioni del greggio, l'accordo bipartisan di massima sul piano di salvataggio del sistema bancario americano raggiunto dal Congresso. La verde si è comunque portata su quota 1,43 euro al litro ed il diesel su 1,38-1,39 per tutti i marchi. Mercoledì scorso a rialzare i prezzi di un centesimo al litro, tanto per la benzina che per il gasolio, era stata Agip, dopo settimane di prezzi stabili. ieri un rialzo è stato deciso anche da Api-Ip, Erg, Esso, Q8 e Tamoil. Se gli automobilisti sono infuriati l'ottimismo domina nelle parole del presidente dell'Unione Petrolifera, Giuseppe De Vita che ha previsto che «il prezzo del petrolio dovrebbe potersi assestare sotto i 100 dollari.Siamo in un periodo schizofrenico - ha spiegato De Vita - non solo per il petrolio, ma per l'economia mondiale. L'impennata del greggio può invertire rotta solo di fronte a un graduale rallentamento dell'economia, ed è quello che sta succedendo».

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