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La nuova Alitalia pronta al decollo Commissario vicino

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La clausola che li esime da qualunque azione di responsabilità da parte dei creditori in caso di commissariamenento e di divisione in due tronconi della compagnia. Non è ancora arrivata la conferma ufficiale ma le fonti vicine al dossier parlano di un accordo già raggiunto tra il dicastero dell'Economia e il cda di Alitalia. Lo stesso che, avuta l'assicurazione di non essere chiamato a rispondere in tribunale, il prossimo 29 agosto alla prima riunione utile per approvare la trimestrale potrebbe dare via libera alla interruzione della continuità aziendale. L'azienda, in quel caso, sarebbe tecnicamente fallita e si aprirebbe senza più ostacoli la strada alla realizzazione del piano a grandi linee già anticipato dall'advisor Intesa SanPaolo. E cioè la separazione in due compagnie. Quella buona in cui far entrare i soci privati e la cattiva che resterebbe a carico dello Stato. Lentamente insomma anche la parte legale e burocratica del dossier sta trovando soluzione. Intanto resta in piedi l'indagine della procura di Roma sulle cause del dissesto. Nel mirino ci sarebbe l'acquisto controverso secondo alcuni analisti della compagnia «Volare.Web» e le consulenze erogate. Sul salvataggio è intervenuto il presidente dell'Anpac, Fabio Berti secondo il quale stringere una alleanza internazionale «è essenziale» ma sarebbe «una soluzione assolutamente perdente» affidare solo ad un vettore straniero la gestione dei voli a lungo raggio. Per la Rsa dirigenti Alitalia qualsiasi progetto di consolidamento fra operatori nazionali del trasporto aereo dovrà vedere necessariamente la prioritaria salvaguardia dei dipendenti Alitalia che rimane l'ambito manageriale di eccellenza del trasporto aereo italiano»

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