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Bernabè negli Usa ridà fiato a Telecom

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Il manager sta rientrando dagli Usa dove lo scorso 31 marzo aveva iniziato il tour di presentazione nella sede di Morgan Stanley a New York per poi recarsi a Boston, San Diego e Los Angeles. E nel corso della settimana a stelle e strisce di Bernabè, complice anche un andamento positivo dei mercati finanziari, il titolo è salito del 9,7%, quasi il doppio di quanto fatto dall'indice Dj Stoxx delle tlc (+5,2%). Dallo scorso 20 marzo, quando ha toccato il fondo a 1,21 euro, Telecom ha riguadagnato quasi il 20%, circa quattro volte di più di quanto abbiano fatto i competitor europei (l'indice Dj Stoxx 600 è salito del 6,7%). Risultati che dovrebbero essere stati accolti con soddisfazione dai vertici della società. E che potrebbero essere un primo segnale, da verificare nel medio termine, del fatto che gli investitori, confortati da Bernabè e dal prezzo conveniente delle azioni, stiano iniziando a riposizionarsi sul titolo. «Telecom è una delle grandi aziende di telecomunicazioni - aveva dichiarato qualche giorno fa Bernabè ai microfoni del Tg1 - Io credo che il mercato ci sia e Telecom Italia abbia le possibilit… per espandersi e diventare uno dei leader mondiali». La ripresa borsistica del gruppo di tlc beneficia però anche di ricoperture, dopo le vendite a mani basse (brucia ancora il 3,7% di Hopa riversato sul mercato da Royal Bank of Scotland) seguite al piano industriale e che avevano fatto circolare voci di ricapitalizzazione spingendo la Consob a chiedere chiarimenti ai vertici e all'azionista di controllo Telco.

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