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Alitalia, i francesi adesso trattano

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su esuberi e flotta

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I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto modifiche su più fronti, in particolare per quanto riguarda la flotta, il perimetro di vendita e il settore cargo. E su questi nodi ha lavorato il presidente e direttore generale della compagnia franco-olandese, Jean-Ciryl Spinetta, per superare la situazione di muro contro muro. La nuova riunione, prevista per ieri, è slittata a oggi, termine ultimo fissato dal presidente di Alitalia, Maurizio Prato, per trovare un accordo di massima con i sindacati. Air France-Klm dovrebbe presentare un'offerta che prevede interventi sulla flotta: anticipare al 2009, anziché al 2010-2011, l'ingresso di un nuovo B777 e ridurre da 16 a 13 il numero degli Md80 che dovrebbero essere messi a terra. Per il cargo, pur confermando la chiusura al 2010, sarebbe prevista una verifica da parte di un ente terzo per valutare la situazione del settore ed eventualmente decidere modifiche al piano. Gli interventi sulla flotta, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, avrebbe un impatto sul numero degli esuberi, contenendone il numero. L'arrivo del B777 determinerebbe un fabbisogno di 100 assistenti e 12 piloti mentre la permanenza dei 3 Md80 richiederebbe 30 piloti e 60 assistenti di volo. Aperture allo studio anche per il perimetro aziendale. Si starebbe, infatti, valutando se reinternalizzare anche lo stabilimento napoletano di Atitech dal momento che già, nel documento, erano previsti contratti per la manutenzione con il sito campano per otto anni. Spinetta vuole avvicinarsi alle richieste dei sindacati, in particolare alla Uil, che dopo avere abbandonato il tavolo delle trattative si è detta disponibile a riprendere il filo del discorso, come ha spiegato il segretario generale Luigi Angeletti, «solo se il gruppo franco-olandese sarà disponibile a modificare il piano per l'acquisto di Alitalia. E solo se ci sarà l'impegno che un eventuale accordo non sarà modificato all'indomani delle elezioni». Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ribadisce che ad «oggi non c'è alternativa a un accordo con Air France, l'alternativa è il fallimento e poiché voglio evitare questa possibilità tratto con i francesi». Epifani ha ricordato che intende «trovare un'intesa che vada nel senso di rilanciare la compagnia, garantire l'occupazione, evitare un fallimento che metterebbe in discussione il destino di Alitalia, degli aerei, ma soprattutto dei lavoratori». Intanto rispunta la compagnia russa Aeroflot che si è detta pronta ad esaminare eventuali nuove e più vantaggiose proposte sulla vendita di Alitalia se dovesse fallire la trattativa con Air France-Klm. In Borsa è stata un'altra giornata spumeggiante: il titolo Alitalia, nonostante le ripetute sospensioni per eccesso di rialzo, ha chiuso con un balzo del 10,42% a 0,53 euro. In due sedute le quotazioni sono balzate del 31,8%.

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