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La Bce in azione raffredda il caro mutui

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L'euribor a un mese, usato come parametro principale di riferimento per calcolare l'importo delle rate per i mutui a tasso variabile, è sceso dal 4,93% al 4,634%, mentre quello a 3 mesi è passato dal 4,946% al 4,876%. Insieme all'Eurotower si è mossa, sulla stessa linea, anche la Federal Reserve americana con l'immissione di altro denaro nel mercato. Insomma una giornata nella quale i debitori europei hanno tirato un sospiro di sollievo. Ma a riportare di nuovo tensione tra gli operatori finanziari è stato Carlo De Benedetti che ieri nel corso dell'assemblea di M&Cm, il fondo che interviene nella ristrutturazione di aziende in crisi, ha detto: «Le banche europee hanno sofferenze non dichiarate sui mutui subprime per 340 miliardi di euro». De Benedetti ha spiegato di aver ottenuto questa cifra da «una fonte autorevole di cui non posso fare il nome per motivi di riservatezza». L'unica speranza resta il funzionamento efficiente del mercato. Secondo la Ue con maggiore concorrenza i consumatori potrebbero risparmiare fino a 470 euro l'anno di interessi in meno per i prestiti da 100 mila euro.

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