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Montezemolo attacca i fannulloni

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Un fenomeno che è l'emblema dell'inefficenza della pubblica amministrazione». La dura accusa è arrivata in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico della Luiss. Ma i sindacati non ci stanno e contestano, oltre che i modi, anche i dati «sbagliati e fuorvianti» forniti dal leader degli industriali. Critiche anche dal governo. Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero incalza: «Il vero scandalo sono gli stipendi record dei manager». Montezemolo critica anche gli atenei dove, a suo giudizio, vincono la spesa a pioggia e l'allergia alla meritocrazia. Pronta la replica del ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Fabio Mussi: «Parla di cose che non conosce. Io parlo con prudenza delle Ferrari, lui faccia lo stesso con gli atenei». Tornando al pubblico impiego, Montezemolo sostiene che «senza una pubblica amministrazione efficiente non c'e rilancio per il Paese. E i numeri parlano chiaro: «l'assenteismo nel pubblico impiego è del 30% superiore rispetto a quello che si registra nelle grandi imprese industriali». I «fannulloni» tanto spesso evocati in questi anni da politici ed economisti, tornano sul banco degli imputati. «Ricorrere all'iperbole per fare sensazione è sbagliato perché così si offende anche chi lavora», dice il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Ma Montezemolo legge un vero e proprio elenco di super assenteisti davanti alla folta platea di studenti, economisti, riceratori e alla presenza del Governatore di Bankitalia, Mario Draghi. In pole position c'è il ministero della Difesa con 65 giornate di assenza in un anno, seguito da quello dell'Economia e da quello dell'Ambiente che mediamente totalizzano oltre 60 giorni. Non brilla neppure l'Agenzia delle entrate con 60 giorni di assenza in un anno mentre tra gli enti di previdenza è l'Inpdap a conquistare il podio sfondando quota 67. E ce n'è anche per gli enti locali: il comune di Bolzano registra 74 giorni di assenza all'anno, pari al 29% delle giornate lavorative, denuncia ancora Montezemolo che addita anche gli esempi del comune di La Spezia e la Provincia di Ascoli Piceno con oltre 70 giorni. Cifre che però raccolgono le critiche della Cgil. «L'assenteismo va combattuto - dice il leader della confederazione di Corso Italia, Guglielmo Epifani - Il sindacato è pronto, il governo si muova e Confindustria, invece di parlare e basta, cooperi a questo obiettivo». Per il leader della Uil, Luigi Angeletti «Montezemolo si dovrebbe preoccupare più del fatto che i salari dei lavoratori italiani sono bassi».

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